giovedì 28 novembre 2024


31/12/2014 17:05:35 - Manduria - Attualità

Il tour ha portato in giro per il mondo uno dei gruppi musicali pugliesi più attivi in questi anni, di cui fa parte il manduriano Roberto Bascià

 
Si è concluso nella splendida cornice del casinò de La Valletta, a Malta, l’Hathor Plectrum Quartet World Tour ‘14, il tour che ha portato in giro per il mondo uno dei gruppi musicali pugliesi più attivi in questi anni, di cui fa parte il manduriano Roberto Bascià. Gruppo formato anche da Antonio Schiavone (mandolino), Fulvio D’Abramo (mandòla) e Vito Mannarini (chitarra).
Il tour di quest’anno ha toccato 6 Paesi esteri: dall’Argentina a Malta, passando per la Cina, la Germania, il Pakistan e la Spagna. Non sono certo gli unici Paesi nel curriculum dell’Hathor Plectrum, ma i primi organizzati in tour, per questo gruppo di quattro ragazzi che, partendo dell’esperienza della classe di mandolino e musica d’insieme della prof.ssa Miotti del Conservatorio di Bari, oggi porta il mandolino in ogni angolo del mondo, legando il suo nome alla rivalutazione del quartetto classico a plettro, in Italia e nel mondo.
Di notevole prestigio i palchi calcati: dal El Circulo di Rosario (Argentina), al China Music Fest di Shanghai (Cina), al castello di Darmstad (Germania), al museo Pio V di Valencia (Spagna), passando per la National Academy Performing Art di Karachi (Pakistan) alla sala delle cerimonie del casinò de La Valletta (Malta). Un tour a tratti non semplice, ma che ha regalato emozioni ad un pubblico entusiasta in ogni dove, oltre che ai musicisti in primis). Basti pensare che il concerto scritto e ideato dall’Hathor Plectrum vanta la delibera della Camera dei Deputati del Governo Argentino di Mendoza, che ha attribuito allo spettacolo un forte valore artistico e culturale.
Inoltre, nell’appuntamento pakistano, l’HPQ ha segnato un’altra prima mondiale: mentre nell’ottobre 2012 aveva eseguito in “premiere” quattro colonne sonore per orchestra sinfonica della Città del Guatemala e plettri, in Pakistan, ha eseguito una versione esclusiva della colonna sonora de “Il Padrino” e di “O Sole Mio” con il sitar di Nafees Ahmad, uno dei più grandi esponenti contemporanei di questo strumento.
Bilancio quindi più che positivo per questi giovani musicisti che nel corso del loro tour si sono avvalsi di collaborazioni eccellenti, come quella della stessa prof.ssa Miotti (tornata a suonare, “con orgoglio”, con i suoi ex allievi) e dei tenori Francesco Spedicato e Aldo Gallone.
Tanti anche gli spettacoli in patria per l’Hathor Plectrum Quartet, che si è esibito a Ostuni (21 dicembre), Banzi (22), Francavilla (23) e Rivello (il 24). Tour che proseguirà lunedì a Grassano, il 2 gennaio a Manduria, nella centralissima chiesa degli Scolopi, il 3 gennaio ad Avetrana, il 5 a Lequile, per poi concludersi il 17 gennaio a San Giovanni Rotondo.

 

 

 

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In rete la prima puntata del “Prudenzano News”, notiziario on line realizzato dagli alunni dell’istituto comprensivo “Prudenzano” di Manduria
 










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