Ma tutti sono in regola con le prescrizioni del Codice della Strada
Il più vetusto ha 33 anni; il più “nuovo” ne ha 17.
E’ questa l’anagrafica del parco-macchine del servizio di scuola bus di Manduria, affidato ad un’azienda esterna. La descrizione degli otto mezzi che vengono utilizzati ogni giorno è contenuta in una scheda di una recente delibera di Consiglio Comunale, avente per oggetto il programma comunale relativo al Diritto allo Studio per il 2015. Da questa scheda, si evince che il servizio viene espletato da otto pulmini, di proprietà della ditta vincitrice dell’appalto. Ve sono due con 51 posti, di cui uno è stato immatricolato nel 1989, ovvero un quarto di secolo fa e l’altro un anno dopo (1990). Ve ne sono, poi, cinque con 37 posti: di questi, uno è stato immatricolato nel 1981 (ovvero 33 anni fa), uno nel 1988 (26 anni fa), uno nel 1990 (24 anni fa) e gli ultimi due nel 1991 (23 anni fa). Infine l’ultimo automezzo, quello con 11 posti, che è il più “nuovo” fra quelli utilizzati per il trasporto (casa-scuola e viceversa) di 209 alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado di Manduria (costa 29 euro al mese): è stato immatricolato nel 1997, ovvero “appena” 17 anni fa.
La scheda che fa parte integrante della delibera contiene anche il giudizio sullo stato d’uso degli automezzi: per tutti, viene utilizzato il giudizio di “buono”. In effetti, anche se l’anno di immatricolazione lascerebbe indurre che gran parte di questi pulmini dovrebbero essere stati già rottamati, a vederli in servizio non si direbbe che sono siano stati immessi in circolazione tutti nello scorso millennio.
A chiedere conto di questa anomalia, in Consiglio, è stata la rappresentante del Partito Democratico, Maria Grazia Cascarano.
«Vi siete resi conto dell’anno di immatricolazione di tutti i pulmini dello scuola-bus?» ha chiesto la Cascarano interrogando l’Amministrazione. «Siamo certi che siano tutti in regola con le disposizioni del Codice della Strada? Sono stati tutti revisionati? Non dimentichiamoci che trasportano i nostri bambini».
A tranquillizzare l’esponente del Pd ci ha pensato direttamente l’assessore alla Pubblica Istruzione, Mimmo Lariccia.
«Anche io feci questa osservazione quando occupavo gli scranni della minoranza» ha ribattuto Lariccia. «Ora, che ho avuto modo di verificare tutta la documentazione, posso affermare che è tutto in regola. La mia idea è però quella di modificare il prossimo bando di gara, ammettendo solo le aziende che dispongano di pulmini di immatricolazione più recente».