Si spera, a questo punto, che intervenga il Prefetto per stabilire se quella seduta sia valida o meno
Non solo il resoconto della stenotipia e la registrazione televisiva della seduta. Ora anche un rapporto dei vigili urbani smentisce la versione fornita dall’Amministrazione Comunale sull’ultima seduta del massimo concesso elettivo, rimasto, per alcuni minuti, senza il numero legale. Rapporto che è stato depositato dal consigliere comunale Arcangelo Durante presso il Commissariato di Polizia di Manduria, come integrazione al precedente esposto-denuncia.
In questa situazione di marasma, sarebbe davvero opportuno che il Prefetto, al quale il 29 dicembre scorso è stata inviata tutta la documentazione dai consiglieri che abbandonarono l’aula lasciando il consesso privo del numero legale, intervenisse per chiarire definitivamente la vicenda.
Quella seduta è valida, nonostante, al secondo appello del segretario, abbiano risposto solo 12 consiglieri comunali? Oppure gli atti sono nulli, in quanto, appunto, i lavori andavano interrotti
Nel proseguo della seduta sono state approvate diverse delibere con le quali si riconoscono ufficialmente una decina di vecchi debiti fuori bilancio e si dispone la liquidazione del ristoro ai ricorrenti, nel rispetto delle sentenze emesse dai giudici. Nella seconda ipotesi, gli atti consequenziali a quelle delibere sarebbero a loro volta nulli: il Comune si troverebbe, insomma, ad erogare diverse decine di migliaia di euro senza l’o.k. ufficiale del Consiglio Comunale e quindi in presenza di pratiche non ancora complete.
Potrebbe essere che il Prefetto attenda la relazione degli uomini della Digos presenti in quel momento in aula, se questa non sia già stata inviata. Polizia e Carabinieri, di fronte a precise querele depositate da alcuni consiglieri comunali, hanno a loro volta avviato delle indagini, in quanto, se le tesi dei ricorrenti fossero accolte, ci si potrebbe trovare di fronte ad abusi che configurerebbero ipotesi di reato penale.
Eppure, sarebbe stato sufficiente sciogliere la seduta e riconvocarla anche dopo poche ore per evitare caos, denunce e una situazione di incertezza, che va a sommarsi (come hanno fatto notare i consiglieri Andrisano, M. Barbieri e Durante nell’esposto inviato al Prefetto), a quella relativa all’approvazione delle aliquote Tari dopo la scadenza stabilita per legge. Si attende una “sanatoria” dal governo centrale (considerato che sono un migliaio i Comuni che si trovano nella stessa situazione di Manduria), che però non è ancora arrivata. Era contenuta nella legge di stabilità, che ora è stata congelata?