I destinatari saranno i minori le cui famiglie trovino difficoltà nell’assicurare loro un armonica crescita psico-fisica e una adeguata socializzazione, o siano impossibilitate a garantire loro cure adeguate e ad esercitare la funzione educativa a fronte, anche, di problematiche che comportino emarginazione e disadattamento
Il Piano Sociale di Zona ha pubblicato il bando per l’affidamento del servizio di assistenza domiciliare educativa per minori che vivono in condizioni disagiate. Si tratta di un servizio a valenza di Ambito (sarà erogato a tutti i comuni dell’ex distretto sanitario numero 7, ovvero il capofila Manduria e, poi, Avetrana, Fragagnano, Lizzano, Maruggio, Sava e Torricella), che è rivolto ai minori iscritti alle scuole dell’infanzia, nonché alle scuole primarie e secondarie di primo grado, e ai rispettivi nuclei familiari.
Nello specifico, i destinatari saranno i minori le cui famiglie trovino difficoltà nell’assicurare loro un armonica crescita psico-fisica e una adeguata socializzazione, o siano impossibilitate a garantire loro cure adeguate e ad esercitare la funzione educativa a fronte, anche, di problematiche che comportino emarginazione e disadattamento. Coinvolti anche i minori già istituzionalizzati o in affidamento, per i quali sia disposto il rientro in famiglia, laddove si riscontri che l’inserimento del tutor potrebbe comportare un miglioramento delle condizioni psico-socio-familiari, nonché ambientali del minore.
Il servizio di assistenza domiciliare educativa per minori mira a contrastare l’istituzionalizzazione e l’emarginazione dei minori in situazioni di disagio sociale o a rischio di devianza sociale, salvaguardando il ripristino di ruoli sociali significativi e favorendone la crescita armonica mediante un’ottimale vita di relazione e attraverso la messa in atto di un insieme coordinato di prestazioni di natura socio-educativa e di supporto psico-sociale rivolte sia al minore che al nucleo familiare di riferimento.
Numerosi gli obiettivi che si intendono raggiungere con la realizzazione del servizio. Fra questi quelli di garantire i diritti dei minori a vivere nella propria famiglia e nel proprio contesto di vita; di favorire un’armonica crescita psicofisica con un corretto processo educativo nell’età evolutiva della persona, consentendo il recupero delle potenzialità e delle risorse del minore e della famiglia, un adeguato orientamento e valutazione delle competenze del minore e del suo nucleo familiare, il mantenimento della coesione e dell’unità familiare, anche in presenza temporanea di particolari problematicità; di stimolare un’idonea organizzazione familiare, che si traduca in cure adeguate ai minori.
Il bando prevede un appalto per due anni, con un importo di oltre 460mila euro, oltre Iva.