Alessandro Mariggiò: «Il censimento invernale è un utile indicatore dell’importanza dei nostri ambienti per l’avifauna»
L’Istituto Nazionale per la Fauna Selvatica ha monitorato, sabato scorso, l’avifauna acquatica presente nell’area protetta della salina dei Monaci.
«Il censimento invernale è un utile indicatore dell’importanza dei nostri ambienti per l’avifauna» spiega Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali. «E’ stato effettuato dagli esperti Giuseppe La Gioia e Marco Bernardini, entrambi dell’Istituto per la Fauna Selvatica, che sono stati accompagnati dal veterinario locale Patrizio Fontana».
Con il freddo intenso, gli animali riducono al minimo i loro spostamenti e gennaio è risultato il periodo con meno movimenti ad ampio raggio.
I due esperti hanno registrato la presenza di circa 100 fenicotteri rosa, di gabbiani corallini, di gabbiani reali, di volpoche, di alzavole (circa 100), di sule (esemplari molto rari), di albanelle, di poiane, di falchi della palude, di cormorani, di mestoloni e di folaghe. Un patrimonio avifaunistico, insomma, ricchissimo.
«I censimenti degli uccelli acquatici svernanti rivestono un notevole interesse, in quanto consentono di evidenziare e documentare con buona approssimazione le variazioni annuali della consistenza delle popolazioni per numerose specie» prosegue Mariggiò. «Tali informazioni sono fondamentali al fine di elaborare corrette strategie di conservazione e gestione dell’avifauna acquatica a livello sia internazionale sia locale.
Gli obiettivi dei censimenti invernali degli uccelli acquatici sono quelli di stabilire annualmente la dimensione dei popolamenti presenti; di identificare la dimensione e la distribuzione della popolazione; di stabilire una corretta politica di conservazione dei loro habitat; di determinare l’importanza del sito».
Durante il censimento, alcuni fotografi hanno impaurito e fatto volare i fenicotteri, disturbando il monitoraggio. Se è consentito di fotografare gli splendidi esemplari di fenicotteri presenti, non bisogna cercare di rispettare la quiete dell’avifauna presente.