giovedì 28 novembre 2024


19/01/2015 18:21:24 - Manduria - Attualità

«Siamo sballottolati da un ufficio all’altro, come carne da macello, solo per accordi politici fra le forze che governano la città»

“Incapaci” e “fannulloni”.
Queste due critiche, taglienti e lesive, rivolte da un consigliere di maggioranza (Marcello Venere) e da un assessore (Gregorio Curri), i dipendenti comunali non le hanno proprio digerite. Un “fuoco incrociato” sostanzialmente inspiegabile in un periodo in cui, anche in considerazione dell’esiguità del loro numero, servirebbe, al contrario, serrare le fila per cercare di fornire alla gente quelle risposte che stentano ad arrivare.
«Siamo sballottolati da un ufficio all’altro, come carne da macello, solo per accordi politici fra le forze che governano la città» si è lamentato un dipendente durante l’assemblea del personale. «Dobbiamo ogni volta impostare nuovamente il nostro lavoro partendo da zero e senza sapere dove mettere le mani. Mettiamo sempre la faccia, perché siamo noi a dover ricevere la gente che chiede i servizi. Eppure noi, ogni giorno, ci facciamo l’esame di coscienza: ci chiediamo se siamo stati all’altezza della situazione.
Non siamo sicuri, però, che gli amministratori che ci hanno rivolto delle accuse gratuite facciano altrettanto. Cosa stanno facendo per professionalizzare il personale? Io non vedo nulla».
A più riprese è stata rimarcata la grave lacuna di personale rispetto alla pianta organica.
«In servizio c’è meno del 50% del personale che servirebbe» hanno fatto notare i dipendenti. «L’età media è di 55 anni. Inoltre, 15 dipendenti su 90 stanno per andare in pensione. Cosa ha fatto l’Amministrazione per avviare l’iter che porti alla loro sostituzione? Ha programmato concorsi?».
Carenza di unità anche nel Corpo della Polizia Municipale.
«Dovremmo essere 50, ma siamo solo 21» si è lamentato un vigile. «Ogni giorno siamo sotto stress, perché dobbiamo garantire la copertura di tutti i turni e dobbiamo far fronte alle tante richieste che piovono al Comando nei vari settori: viabilità, commercio, edilizia. Con l’attuale Amministrazione non intercorre un buon rapporto. Non ci pagano le festività infrasettimanali, non ci danno i riposi compensativi e via dicendo. Ormai ci attaccano continuativamente da oltre mese. Eppure siamo sempre al nostro posto».
Il nuovo anno era già iniziato con un’altra grana che riguarda il personale: non ci sono ancora i dirigenti di quattro settori su sei. Il sindaco ha chiarito che il costo delle indennità da erogare per la posizione organizzativa dovrebbe finanziato dal fondo comune a tutto il personale e non più, come avviene ora, dal Bilancio comunale.
«E nel frattempo gli atti sono fermi nei vari uffici in attesa che un dirigente possa apporre la firma» è stato il laconico commento di un rappresentante delle organizzazioni sindacali di categoria.

 

 

 

 

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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”










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