Depuratore, la proposta di Arcangelo Durante
«Si ritorni a manifestare a Bari e, se la Regione dovesse restare ancora sorda, si dimettano i Consigli Comunali di Manduria e Avetrana».
Arcangelo Durante, consigliere comunale indipendente, avanza una proposta per rilanciare la protesta contro lo scarico in mare dei reflui del depuratore consortile. Invita i sindaci di Manduria e di Avetrana di promuovere un’altra grande mobilitazione a Bari, sotto la Regione Puglia.
«Prendendo atto dei contenuti verbale del tavolo tecnico del 9 gennaio scorso a Bari e delle relative dichiarazioni del sindaco di Sava, Dario Iaia, sul depuratore consortile, ritengo che bisogna informare la popolazione dell’aumentata probabilità che venga realizzato lo scarico dei reflui in mare» prende atto Arcangelo Durante, secondo il quale, «oramai non bastano più le dichiarazioni dei sindaci di Manduria e Avetrana con le quali di esprime la contrarietà allo scarico a mare dei reflui o l’invito a non andare a votare alle prossime consultazioni Regionali. Se davvero vogliono bene al nostro mare e al nostro territorio e vogliono evitare il danno ambientale ed economico che si profila, proprio i sindaci di Manduria e di Avetrana, in prima linea, immediatamente, devono farsi promotori di tutte le azioni necessarie a scongiurare il pericolo, coinvolgendo l’intera popolazione interessata alla tutela della fascia costiera. Non solo di Manduria ma anche di tutti i paesi limitrofi che hanno investito in quell’area».
Il consigliere comunale indipendente manduriano propone di coinvolgere anche le autorità politiche dei centri limitrofi e tutti gli altri ambientalisti che negli ultimi anni hanno lottato contro il recapito in mare dei reflui.
«Per queste ragioni, vanno coinvolti i sindaci di Erchie, Oria, Maruggio e Torricella e tutti i comitati, le associazioni e i rappresentati locali dei partiti politici» aggiunge Arcangelo Durante. «E’ necessario che sin d’ora i sindaci di Manduria e Avetrana impegnino i fondi per le manifestazioni che di volta in volta si renderanno opportune. Sia ben chiaro a tutti che occorre un’azione unitaria e coesa che, dopo le assemblee locali, porti un messaggio univoco e determinato direttamente al palazzo regionale, che dovrà essere raggiunto dal maggior numero possibile di autobus e di persone. A questa azione collettiva, trattandosi di un problema di alto rischio ambientale ed economico del territorio, occorre aggiungere un’azione politica molto forte e determinata da parte delle Amministrazioni Comunali di Manduria ed Avetrana, che potrebbe anche sfociare nelle dimissioni degli interi Consigli Comunali, come da me proposto in consiglio, sin dall’autunno scorso».
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”