Sarà uno dei due contenitori del polo museale
Scaduto il termine ultimo per presentare le offerte per il bando di gara relativo ai lavori di consolidamento e recupero funzionale dell’ex convento di Sant’Agostino, che sarà adibito come una delle due nuove sedi museali. Martedì della prossima settimana saranno aperte le buste e, quindi, si procederà all’affidamento dell’opera, che dovrà essere realizzata in novanta giorni.
Si tratta di una progettazione complementare ad altri interventi già realizzati per recuperare la struttura di corso XX Settembre, in passato prima sede del carcere e, poi, utilizzata come alloggio da alcune famiglie indigenti. Progettazione che prevede l’adeguamento di alcuni spazi rimasti esclusi dal progetto principale, in modo che con il palazzo possa maggiormente rigodere dell’antico splendore.
Nello specifico, le zone interessate dall’intervento sono circoscritte a cinque vani del piano terra e a un vano al piano ammezzato, inclusa la scala di accesso alla copertura. Questi vani sono oggi inutilizzati e in avanzato stato di degrado per la condizione fatiscente in cui versano murature, pavimenti, impianti e infissi in essi presenti. Sono inoltre previste alcune opere di ristrutturazione e completamento del chiostro.
Le metodologie d’intervento, le caratteristiche prestazionali dei materiali impiegati, degli impianti a rete completamente rinnovati o di nuova introduzione proposti rispondono ai due criteri principali ispiratori del progetto: ricerca della compatibilità con materiali e tecniche esecutive preesistenti e contenimento della loro invasività all’interno di un immobile di pregio e di notevole stratificazione storica.
A questi si sommano i fenomeni di totale obsolescenza di ogni opera di finitura (pavimenti, infissi, interni ed esterni, tinteggiature) e l’assenza di impianti tecnologici che possano definirsi tali.
In definitiva, l’intervento mira a ridar lustro ad alcuni ulteriori spazi interni costituenti questa mirabile struttura. L’aggressione degli agenti atmosferici e la trascuratezza hanno determinato l’ammaloramento di diversi elementi costruttivi e impiantistici.
E’ prevista anche la realizzazione di un impianto elettrico di illuminazione ed energia, con nuovi quadri elettrici a norma, corpi illuminanti a parete negli ambienti di servizio, corpi illuminanti d’arredo a biemissione per illuminazione indiretta delle volte, nuovo impianto di prese dell’energia.
E’ previsto un investimento complessivo di 135mila e 500 euro, di cui poco più di 121mila per i lavori.
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”