giovedì 28 novembre 2024


29/01/2015 12:33:09 - Manduria - Attualità

Denunciando pubblicamente la malattia del figlio, è diventato un simbolo della battaglia contro l’inquinamento

E’ una storia emblematica che ha segnato le coscienze dei tarantini, divisi dalla necessità di coniugare il rispetto dell’ambiente con le esigenze occupazionali. E’ quella di Lorenzo Zaratta, il bimbo di cinque anni di Taranto a cui fu diagnosticato, a soli tre mesi dalla nascita, un tumore al cervello, morto nel luglio scorso. Ad annunciare e, nello stesso tempo, a denunciare la sua malattia fu il padre, Mauro, che il 17 agosto del 2012 partecipò a una manifestazione contro l’inquinamento nel capoluogo ionico, mostrando la foto del figlio intubato. L’uomo salì sul palco e raccontò il dramma che stava vivendo.
Mauro Zaratta sarà oggi pomeriggio a Manduria: alle 16 incontrerà gli studenti dell’istituto comprensivo “Prudenzano” di Manduria per ricordare la breve ma intensa vita terrena di “Lollo”, che, in cinque anni, ha dovuto subire 25 operazioni e un trasferimento forzato a Firenze, in uno dei migliori reparti di neurochirurgia. Tentativi disperati, che purtroppo non lo hanno salvato, ma che hanno comunque trasformato il piccolo Lorenzo in un simbolo della battaglia contro l’inquinamento.
Sarà un incontro, aperto anche ai docenti e ai genitori, utile per riflettere sugli innegabili effetti delle emissioni inquinanti nell’atmosfera, nelle acque e nel suolo.

 

 

 

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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”
 










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