“Polvere di… Riserve”: così è stata battezzata la “settimana del riordino”
Il patrimonio ambientale continua a rappresentare il fiore all’occhiello nell’offerta turistica della città di Manduria. In attesa che possa essere valorizzato adeguatamente anche quello archeologico (si punta ad una gestione più organica del parco della civiltà messapica e alla riapertura della doppia sede del polo museale), la Riserva naturale, grazie al dinamismo e alla lungimiranza del direttore Alessandro Mariggiò, continuano a “calamitare” visitatori anche nella stagione invernale. Dopo il successo della rassegna “Quel che l’autunno .. Riserva” (promossa insieme all’agenzia di Manduria Profilo Greco), che ha consentito di far scoprire le meraviglie del bosco Cuturi e dell’area della Salina a centinaia di visitatori che sono arrivati da diversi centri delle tre province salentine, in attesa del decollo (ormai imminente), della programmazione primaverile e estiva, il personale della Riserva, di ritorno dagli apprezzati laboratori didattici di Novoli (in occasione dei festeggiamenti patronali e della Focara), ha provveduto ad una radicale operazione di pulizia dell’area della Palude del Conte.
“Polvere di… Riserve”: così è stata battezzata la “settimana del riordino”.
«Chi lo ha detto che occorre attender la primavera per dar il via alle “grandi pulizie”?» si chiedono gli operatori della Riserva. «Mai farsi trovare impreparati all’arrivo degli ospiti, vecchi e nuovi. Ecco quindi che le Riserve Naturali del Litorale Tarantino Orientale hanno inaugurato la “settimana del riordino”, che ha impegnato gli operai della sezione di Taranto dell’ARIF (con base alla Casa del Parco, la masseria Marina) nei lavori di manutenzione ordinaria nell’area protetta della Palude del Conte».
A seguito dei significativi risultati raggiunti grazie alla sinergia dei due Enti, il 2015 è iniziato con un’importante novità: il potenziamento della squadra dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue, che può adesso contare su ben 9 unità operative. «Ciò ha permesso di bonificare la zona dunale e retrodunale della Palude del Conte dai materiali “non naturali”, successivamente conferiti presso il centro di smaltimento autorizzato del Comune di Manduria, come previsto dalla normativa vigente.
La settimana prossima, inoltre, inizierà la bonifica del materiale tossico e pericoloso individuato e censito lungo la “strada di servizio che porta alla condotta di irrigazione Chidro–Sinni, nel tratto “bosco Rosamarina – S.P. Tarantina”. La strada, grazie alla collaborazione dell’Arneo, sarà presto convertita in sentiero pedonale, ciclovia ed ippovia».
Tutto ciò è stato realizzato grazie alla sensibilità del dirigente regionale Taurino e dei i responsabili provinciali Colucci e Mastrovito.
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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”