giovedì 28 novembre 2024


08/02/2015 14:16:53 - Manduria - Attualità

Il sindaco Roberto Massafra entra nei dettagli della scelta di internalizzare la riscossione dei tributi

«Non appena avremo terminato la verifica sul trasferimento della vecchia banca dati, che ci è stata fornita dalla società che ha gestito sino allo scorso anno gli introiti della Tarsu, nel sistema informatico comunale, potremo dar via all’invio delle cartelle esattoriali relative alla Tari».
Il sindaco Roberto Massafra entra nei dettagli della scelta di internalizzare la riscossione dei tributi.
«La trasformazione della Tarsu in Tari ci ha consentito di aggirare l’impegno che il Comune aveva assunto con la società che gestiva la riscossione dei tributi» ha spiegato il primo cittadino. «C’era un contratto in vigore, che ci legava alla società per la riscossione della Tarsu. Essendo la Tari una nuova tassa, abbiamo potuto internalizzare il servizio, così come richiesto da quasi tutte le forze politiche cittadine, risparmiando sull’aggio che veniva corrisposto per ogni incasso, ma senza violare il contratto».
Il Comune ha dovuto quindi organizzare il servizio.
«Il ritardo dell’invio dei bollettini non è affatto legato agli ipotizzati nostri dubbi sulla validità della delibera di Consiglio, attraverso la quale si stabilivano le aliquote» ha proseguito Massafra. «Se quella delibera fosse stata approvata in ritardo, come qualcuno sostiene, il Ministero sarebbe già intervenuto. Così come è intervenuto, invece, chiedendoci di rettificare le aliquote che avevamo stabilito per le abitazioni inserite nelle categorie del lusso o per gli alloggi popolari.
Vi sono in Italia circa 1.000 Comuni che hanno approvato la delibera negli stessi giorni in cui è stata licenziata dal nostro Consiglio Comunale. Per quest’aspetto, dunque, siamo sostanzialmente tranquilli.
Il ritardo è stato invece determinato sia dal tempo richiesto per organizzare gli uffici, sia per il passaggio della banca dati della società esterna al nostro sistema informatico. Abbiamo appurato che era stata generata una certa discrepanza nei dati: non aveva prodotto, come differenza, una grossa cifra, ma le incongruità, di piccola entità, riguardavano molte cartelle esattoriali.
I nostri uffici, pertanto, stanno procedendo alla correzione degli errori al fine di evitare la stampa di centinaia di cosiddette “cartelle pazze” e, di conseguenza, di altrettanti ricorsi. Poi si procederà all’invio».
In quella che ha definito “operazione verità”, il sindaco si è anche soffermato sull’entità dell’aliquota applicata per la Tari.
«L’aumento non è stato legato ad una nostra scelta» ha fatto presente. «La legge ci impone di spalmare l’intero costo del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti nelle cartelle dei contribuenti. Rispetto al precedente esercizio finanziario, a causa del conferimento dei rifiuti nella discarica di Massafra, il costo è lievitato di circa due milioni di euro. Ecco determinato l’aumento del 33% sull’aliquota».
Nel corso della stessa conferenza stampa, dall’assessore ai Lavori Pubblici, Gregorio Curri, si è appreso che l’isola ecologica potrebbe essere attivata nel mese di marzo.

 

 

 

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E’ in rete la seconda puntata del “Prudenzano News”
“Non un rito ma il culto della memoria
Tributo a Elisa Springer”










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