giovedì 28 novembre 2024


22/02/2015 11:12:20 - Manduria - Attualità

Al termine dell’operazione, potranno partire i lavori per l’adeguamento degli ambienti del primo piano

Tutto l’archivio presente nel primo piano dell’ex convento delle Servite, la cui area sarà utilizzata per ospitare uno dei due poli museali della città, sarà trasferito in parte nella ex casa del custode della scuola media “Fermi” e in parte in locali vuoti del mercato coperto. L’Amministrazione ha deciso di affidare direttamente i lavori del trasloco alla cooperativa di servizi “Anna e Marisabel” di Francavilla Fontana, per un importo complessivo di 8.900 euro (ma si spenderanno complessivamente oltre 15.000 euro poiché dovranno essere acquistati degli scaffali).
E’ stato risolto, quindi, un ulteriore intoppo (si spera l’ultimo) che impediva l’avvio dei lavori di ristrutturazione e di adeguamento del primo piano dell’ex convento delle Servite, il cui iter è iniziato nell’ormai lontano 2012, quando, esattamente il 2 febbraio, il Consiglio Comunale deliberò la scelta dell’immobile. Per quest’opera, necessaria prima della sistemazione delle teche contenenti i reperti della civiltà messapica, il Comune ha ottenuto un contributo da parte della Regione Puglia di 800mila euro. Anche se con grande lentezza, a causa dei vari imprevisti che nel corso dei mesi si sono materializzati, il Comune, nei primi mesi dello scorso anno, ha anche proceduto all’aggiudicazione della gara: è stata vinta dall’associazione tra imprese composta da Restauri Meda (azienda mandataria) e da “Fiume Mario & C” di Trani (azienda mandante), che ha presentato un’offerta di 339.613 euro, di cui 303mila per i lavori e poco più di 25mila per la progettazione definitiva.
Quando tutto sembrava pronto per l’avvio degli interventi (riguardano solo il primo piano, in quanto gli ambienti del piano terra sono utilizzati dal Gruppo d’Azione Locale “Terre del Primitivo”), i tecnici incaricati di elaborato il progetto definitivo hanno segnalato, il 30 dicembre scorso, l’esigenza di trasferire altrove l’archivio presente.
Una volta individuati altri spazi da poter utilizzare per spostare la grande quantità di faldoni esistenti, la giunta ha affidato l’incarico per il trasloco, che dovrebbe avvenire nel giro di 8 giorni.
I tempi per poter rendere nuovamente visitabile il museo “Oltre le Mura” continuano insomma a dilatarsi. Tutti i reperti restano impacchettati nell’ex convento degli Agostiniani, poiché l’attuale Amministrazione, con una certa imprudenza, ha disdetto, a partire dal gennaio del 2014, il contratto d’affitto con il proprietario della sede in cui era stato precedente allestito.

 

 

 

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E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”










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