giovedì 28 novembre 2024


23/02/2015 21:17:17 - Manduria - Attualità

«C’è una sola strada che possiamo percorrere: è quella legale. Noi lo andiamo ripetendo da tempo»

Cecilia De Bartholomaeis, rappresentante dei Verdi, ha ribadito la posizione del proprio partito.
«E’ pleonastica, a mio avviso, la richiesta di esprimere oggi la posizione di tutti noi sulla condotta sottomarina: non credo che ci sia qualcuno a favore» è stata la sua premessa. «Un documento siffatto a chi dovremmo inviarlo? Nessuno ci ascolta. Ai nostri documenti, il Ministero o non ha risposto oppure si è limitato a riferirci che le competenze sono della Regione Puglia.
Non c’è da stare allegri, poi, se dovesse arrivare un commissario di governo, che certamente non si fermerebbe a confrontarci con noi. Anzi, temo la mossa della Regione poiché un commissario di governo toglierebbe le castagne dal fuoco a molti: sia agli amministratori regionali attuali, sia a quelli che andranno ad insediarsi a maggio. Avrebbero l’alibi pronto: la responsabilità sarebbe scaricata al commissario di governo».
Come evitare, allora, la condotta sottomarina?
«Finchè il progetto continuerà a prevedere un depuratore a servizio di 69.000 abitanti equivalenti (numero di gran lunga superiore al reale potenziale bacino d’utenza), lo scarico a mare non sarà eliminato.
Cosa fare allora? Nominiamo un pool di esperti (fra cui un avvocato penale e uno amministrativista, che sappiano resistere ai poteri forti e che non siano compromessi), per verificare se, dall’aggiudicazione della gara d’appalto ad oggi, non siano stati commessi errori. La buccia di banana è sempre dietro l’angolo.. Solo in questo modo, opponendoci a livello legale, possiamo sperare di interrompere l’iter e, magari, rimescolare le carte».

 

 

 

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E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”










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