giovedì 28 novembre 2024


24/02/2015 18:52:05 - Manduria - Attualità

Si tratta di interventi radicali di bonifica delle aree, all’interno delle quali (in particolare di quelle più periferiche) ignoti non esitano ad abbandonare rifiuti

Prosegue l’operazione “Polvere di.. Riserve 2.0” all’interno delle Riserve Naturali del Litorale Orientale Tarantino. Si tratta di interventi radicali di bonifica delle aree, all’interno delle quali (in particolare di quelle più periferiche) ignoti non esitano ad abbandonare rifiuti.
«E’ trascorso solo qualche giorno dalla “settimana del riordino”, che ha riportato nuova luce alla Palude del Conte» ricorda Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve Naturali. «Questo sito ha recuperato così il proprio splendore grazie all’intervento degli operai dell’Agenzia Regionale per le Attività Irrigue, ormai sapiente braccio operativo delle Aree Protette, che continuerà anche per il prossimo mese di marzo».
In attesa della primavera e, quindi, del ritorno di scolaresche e, più in generale, dei turisti, grazie all’operazione “Polvere di Riserve .. 2.0” si sta ottenendo un altro fondamentale risultato.
«In questi giorni, come già anticipato, una ditta specializzata è impegnata nella bonifica dell’amianto della strada di servizio tratto “bosco Rosamarina – strada provinciale Tarantina”» rende noto Mariggiò. «Dietro i lavori di manutenzione ordinaria, in realtà si pone un intervento più sottile, quello di “riconversione” di un sito capace di ammaliare gli estimatori del “turismo lento” che a piedi, in bici e a cavallo, attendono di riconciliarsi con una natura impaziente di svelarsi in tutto il suo fascino. Un obiettivo possibile anche grazie alla collaborazione dell’Arneo, che ha autorizzato la successiva chiusura della strada di servizio al fine di evitare ulteriori depositi non autorizzati di rifiuti.
Gli amici delle Riserve Naturali conoscono bene il tratto: lo hanno percorso tante volte a bordo delle bici del parco, attraversando i sentieri del bosco per poi ridiscendere, ritemprandoci dalle fatiche, lungo una stradina col mare all’orizzonte: un’immagine che ripaga e che invoglia a scoprire nuovi percorsi, nuovi itinerari e nuove mete.
L’intento è come sempre lo stesso» conclude Alessandro Mariggiò. «E’ quello di valorizzare il patrimonio naturalistico, sensibilizzare gli animi, tutelare e custodire spazi da intendere come una casa, che mantiene sempre aperte le porte all’accoglienza».

 

 

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E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”










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