giovedì 28 novembre 2024


27/02/2015 19:26:16 - Manduria - Attualità

Non c’è accordo sulle altre alternative

Tutti d’accordo su un unico punto: l’attuale senso di marcia degli autoveicoli lungo corso XX Settembre è da cambiare. Le proposte sull’alternativa sono però tante e differenti fra loro.
Dall’incontro fra l’Amministrazione e le associazioni di categoria e i movimenti politici e culturali della città non è scaturita alcuna decisione condivisa sui correttivi da apportare sulla viabilità cittadina. Il sindaco Roberto Massafra e i suoi più stretti collaboratori, nel rispetto dell’impegno assunto nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, hanno inteso sondare e acquisire le varie posizioni esistenti sull’argomento. Sono emersi, però, punti di vista differenti fra loro, molto spesso anche in antitesi, che convergono, quasi tutti, solo sul malcontento legato al senso di marcia introdotto nell’aprile dello scorso anno.
Confcommercio, l’associazione che da mesi invoca dei correttivi, ha scelto di non portare nel confronto dell’altro ieri sera (che non era aperto al pubblico e alla stampa), le tavole realizzate dal proprio tecnico esperto, l’ing. Antonio Cimino.
«Non ci sembrava opportuno porre al centro della discussione alcune ipotesi tecniche nel corso di un confronto in cui i presenti avrebbero esposto i propri pareri personali, molti dei quali di tecnico avevano ben poco» spiega Dario Daggiano, presidente della sezione di Manduria di Confcommercio. «Devono essere i tecnici ad esprimersi su soluzioni che non possono che essere organiche e razionali. Già l’altro ieri, però, ho inviato al sindaco Massafra e al comandante del Corpo della Polizia Municipale copia della rielaborazione della viabilità cittadina ipotizzata dall’ing. Cimino. Vorremmo che da un tavolo prettamente tecnico emerga una risposta politica alle esigenze della città».
Nel lavoro realizzato dall’ing. Cimino per conto di Confcommercio, presentato alla città nel novembre scorso, il tecnico ha immaginato una sorta di cerchio da percorrere a senso unico. Per il centro cittadino, si ripristinerebbe il senso opposto a quello attuale: da via Roma, cioè, verso piazza Garibaldi. Per chi arriva da via per Lecce, l’obbligo di svoltare a destra, di proseguire su via per Sant’Antonio, per poi arrivare al centro percorrendo la via che costeggia i binari ferroviari e imboccando viale Mancini. Per chi si trova al centro della città e deve proseguire in direzione Taranto, l’ing. Cimino ha immaginato l’inversione completa del senso di marcia di via per Uggiano Montefusco, per poi raggiungere via Bell’Acqua e proseguire per ogni direzione.
Ritornando all’incontro di martedì, c’è stato chi ha invocato il ripristino del vecchio senso di marcia (soluzione che sarebbe condivisa anche da Confcommercio e, quindi, dagli operatori commerciali del centro, in attesa di un nuovo Piano Generale del Traffico), chi propone il doppio senso di circolazione e chi (come gli ambientalisti) sarebbero favorevoli alla pedonalizzazione completa della principale arteria commerciale della città. Visioni, quindi, sostanzialmente diverse, per le quali è impossibile individuare una soluzione che possa mettere d’accordo tutti.

 

 

 

 

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“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
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