Mentre a Manduria si discute ancora se si è d’accordo o meno alla condotta, l’Aqp fa passi da gigante verso la sua realizzazione
Una conferenza di servizi che dovrà decidere sul rilascio dell’autorizzazione richiesta dall’Acquedotto Pugliese per la movimentazione marina nell’ambito della realizzazione della condotta sottomarina per lo scarico dei reflui del depuratore consortile senza che sia invitato il Comune di Manduria. Si terrà questa mattina, alle 10, presso il Settore Ecologia ed Ambiente della Provincia di Taranto, ente che ha organizzato la conferenza, invitando l’Acquedotto Pugliese, la Sezione Generale per i Beni Architettonici e per il Paesaggio, l’Arpa Puglia, il Servizio Demanio Marittimo della Regione Puglia, l’Ufficio Attuazione Pianificazione Paesaggistica della Regione Puglia, il Servizio Ecologia dell’Area Politiche per la riqualificazione e la sicurezza ambientale della Regione Puglia, la Soprintendenza per i Beni Archeologici e il Servizio Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione della Asl.
La disputa sulla condotta sottomarina è dunque ad una svolta. Se oggi l’Acquedotto Pugliese otterrà l’autorizzazione, potrebbe avviare i lavori per la realizzazione del recapito finale. Rischio che ha posto in agitazione gli ambientalisti di Manduria e di Avetrana, molti dei quali oggi dovrebbero recarsi a Taranto per manifestare, pacificamente, ancora una volta, il proprio dissenso verso questa soluzione.
Poiché la convocazione è ritualmente corretta, in quanto il Comune non ha alcuna competenza diretta per la movimentazione dei fondali marini, non vi sarà alcuna voce che interpreterà e rappresenterà la preoccupazione di numerose comunità sui rischi di inquinamento del mare che la condotta sottomarina comporta.
______________________________
E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”