L’interessamento del responsabile dei Servizi Sociali di Manduria
Un uomo di 61 anni, cittadino savese, residente nelle campagne di Manduria grazie ad una casa concessagli in uso da due benefattrici savese, sopravvive grazie agli aiuti dell’associazione delle Vincenziane di Sava e, altre volte, cercando cibo nei cassonetti dei rifiuti. Ma ora potrebbe usufruire di un sostegno del Comune di Manduria o dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Sociale.
I casi di estrema povertà continuano a crescere. Dopo l’invalido che vive in un rudere di Torre Ovo senza infissi e senza alcun servizio (energia elettrica compresa), ecco la toccante vicenda di Giovanni, 61 anni, anch’egli con problemi di salute, che vive ai margini della società.
Può disporre di un tetto grazie al lodevole spirito di carità di due sorelle savesi, le quali hanno concesso a Giovanni l’uso provvisorio della loro casa di campagna, assumendosi anche l’onere di pagare i costi della fornitura elettrica. Non disponendo neppure di una pensione sociale, per Giovanni, quasi ogni giorno, si pone il problema dell’alimentazione.
Come ci segnala l’ambientalista Mimmo Carrieri, periodicamente le volontarie delle Vincenziane gli recapitano un pacco contenente due chili di pasta, due buste di latte e qualche confezione di biscotti e di grissini. Un aiuto, naturalmente, che non è sufficiente. Per sopravvivere, Giovanni è costretto, allora, a cercare di trovare qualcosa di commestibile nei cassonetti dei rifiuti sistemati nella zona della sua casa di campagna (come si nota dalla foto) o nell’area dei supermarket.
Pare si sia rivolto più volte all’Ufficio dei Servizi Sociali di Sava, senza che sia stata però trovata una soluzione al suo problema.
«Giovanni mi ha riferito che le sue richieste non sarebbero state tenute in considerazione» ci riferisce Carrieri. «In fin dei conti, questo cittadino savese si accontenterebbe anche di un solo piatto caldo al giorno».
Pur non essendo un cittadino manduriano, questa vicenda ha suscitato l’attenzione di Raffaele Salamino, responsabile dei Servizi Sociali del Comune di Manduria e operatore dell’Ufficio di Piano dell’Ambito Sociale di zona. Con un gesto di grandissima sensibilità, ha immediatamente attivato le assistenti sociali del Comune di Manduria, che ieri (lunedì), accompagnate da Carrieri, effettueranno un sopralluogo presso l’abitazione di Giovanni. Si renderanno conto, con i propri occhi, della situazione ed elaboreranno una relazione. Atti propedeutici all’adozione dei provvedimenti di aiuto in favore di Giovanni.
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