giovedì 28 novembre 2024


06/03/2015 22:33:53 - Manduria - Attualità

Il rammarico di Toma per la mancata adesione di alcune realtà vitivinicole locali

Ottomila metri quadrati di copertura, 375 espositori, quasi 90.000 euro di introito (circa il doppio rispetto allo scorso anno) per il Comune, derivante dal pagamento da parte delle aziende presenti in Fiera della tassa per l’occupazione del suolo pubblico.
Sono i numeri della Fiera Pessima 2015.
«L’Ufficio che si occupa delle Attività Produttive ha curato ogni minimo dettaglio» assicura Paride Toma, assessore al ramo. «C’è un’unica nota stonata. Abbiamo cercato di coinvolgere tutti i produttori di vino della nostra città perché crediamo che la Fiera debba essere innanzitutto una vetrina per il prodotto principe dell’economia locale. Alcune di loro, però, hanno snobbato l’evento».
Sull’argomento è intervenuto anche il sindaco Massafra.
«Comprendiamo la scelta di alcune aziende vinicole di preferire rassegne come il Vinitaly e la Bit, in quanto in quelle fiere nascono i contatti con operatori delle settore italiani ed esteri, che nella nostra Pessima non possiamo garantire» è stata la premessa del primo cittadino. «Siamo però anche convinti che le aziende vinicole, nella fase di valorizzazione del Primitivo degli ultimi 25 anni, hanno ricevuto dall’ente pubblico e dalla città più di quanto abbiano invece offerto come ricaduta. Io credo che la città e il Primitivo devono marciare in simbiosi. Insieme al comparto vinicolo, devono poi crescere gli altri settori: quello imprenditoriale, quello del turismo, quello dell’enogastronomia, quello del turismo culturale e quello del turismo naturalistico».
L’assessore Paride Toma non ha esitato ad indicare le problematiche che sono emerse nel corso dell’organizzazione della Fiera Pessima 2015.
«A partire dal prossimo anno, dobbiamo inserire nel bando la percentuale precisa (o la somma) che l’azienda organizzatrice deve destinare all’organizzazione degli eventi musicali. La scelta deve poi essere rigorosamente di pertinenza dell’Amministrazione, che conosce i gusti della gente del posto. E’ giusto che l’azienda organizzatrice investa nel territorio e non altrove».
In rappresentanza dell’azienda organizzatrice (la R.T.T. Service), era presente Rosetta Salandra.
«La Fiera 2015 genererà delle importanti ricadute su tutta la città» è la sua opinione. «Ci sono tantissimi espositori di altre province o di altre regioni, che, inevitabilmente, dovranno soggiornare, per sei giorni, a Manduria. Ci sarà lavoro per tutti: per alberghi, bed and breakfast e ristoranti.
Il pienone di quest’anno? Innanzitutto abbiamo avuto più tempo per contattare le aziende e, inoltre, dopo aver organizzato molto bene la fiera di Grottaglie, i commercianti ci hanno concesso ancora una volta fiducia.
Fra le novità, c’è la presenza del capannone più lungo della storia della Fiera: ha una superficie di 3.000 metri quadrati».

 

 

 

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E’ in rete la quarta puntata del “Prudenzano News”
“La Fiera Pessima e la festa in onore di San Gregorio Magno”










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