giovedì 28 novembre 2024


08/03/2015 09:25:16 - Manduria - Attualità

Origine, passato e presente della lotta ai diritti femminili

Una giornata per ricordare le conquiste passate, fare il punto su quanto c’è ancora da fare in materia di diritti e pari opportunità e rendersi conto di come le donne siano, ancora oggi, oggetto di violenza: l’8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, ricorrenza densa di significato e storicità.
La Festa della Donna, strettamente legata alla storia del movimento per i diritti femminili, diventa un momento per festeggiare, ma soprattutto un’occasione per prendere coscienza del posto riservato alla donna del mondo.
Ancora oggi accade che la posizione della donna nella società sia subordinata e discriminata rispetto a quella dell’uomo. Alcuni esempi? Sul lavoro, nella vita privata o in materia di indipendenza economica, la donna ricopre spesso il secondo posto. Senza contare, poi, che l’universo femminile è ancora oggi oggetto di violenza costante: secondo recenti stime, una donna su tre rischia di essere violentata o picchiata nel corso della sua vita.
Con oltre cento anni di storia alle spalle, la Giornata Internazionale della Donna trova le sue origini nei primi anni del 1900. E se le prime rivendicazioni e scioperi cominciarono negli Stati Uniti con l’istituzione di un Women’s Day, per ritrovare una forma strutturata di rivendicazione tutta al femminile bisogna aspettare il 1911 e il congresso Socialista delle Lavoratrici di Copenaghen, durante il quale viene presa la decisione di istituire una giornata dedicata ai diritti delle donne. L’istituzione della Giornata Internazionale così come la conosciamo oggi, tuttavia, arriva nel 1977 per volontà dell’UNESCO.
Oltre cento anni di lotta per riuscire a ottenere diritti che, oggi, appaiono scontati alla maggior parte delle donne: la possibilità di studiare, lavorare, votare e avere un'indipendenza economica sono, al contrario, il frutto di aspre battaglie con la quale la donna è riuscita ad emanciparsi da famiglia e controparte maschile.
Ma cosa rimane, oggi, dell’originario spirito che animava la Giornata Internazionale della Donna? Inutile dire che le commemorazioni dell’8 marzo stanno perdendo i connotati tipici della lotta per diventare un fenomeno prettamente commerciale.
Mai come oggi, tuttavia, sarebbe necessario recuperare i primordiali valori di cui si vestiva tale commemorazione: momento di riflessione e confronto, la festa delle donne deve essere un occasione per rivendicare diritti negati, dire no alle violenze e porre le basi per un futuro migliore per le donne di tutto il mondo.

 

 

 

E’ in rete la quarta puntata del “Prudenzano News”
“La Fiera Pessima e la festa in onore di San Gregorio Magno”










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