Venti le ditte che hanno partecipato alla gara
Sei milioni di euro per realizzare un progetto di rigenerazione urbana, con il quale si creerà la nuova sede di palazzo di Città e si cambierà radicalmente volto al quartiere Santa Gemma Galgani.
Non più una pagina del libro dei sogni, ma un sogno che, dopo un lungo parto (iniziato nel luglio del 2011 con il conferimento dell’incarico per la redazione del progetto preliminare), sta per avverarsi.
«Entro un anno e mezzo dalla loro cantierizzazione, i lavori saranno completati» è stato l’annuncio, che a un po’ tutti è sembrato però abbastanza ottimistico, dell’ingegnere capo dell’equipe che ha realizzato il progetto esecutivo, Francesco Nicchiarelli.
Nel corso di un convegno in Fiera, il tecnico ha illustrato i criteri progettuali.
«Sono tre gli interventi principali contemplati dal progetto: il recupero e la trasformazione in sede del municipio del rudere già esistente, la riqualificazione naturalistica dell’area incolta di questa zona e la riqualificazione degli spazi urbani» ha annunciato l’ing. Francesco Nicchiarelli.
«L’idea base risiede nella volontà di dare a questo spazio urbano un carattere di piazza, di luogo di incontro, di punto di raccordo civico tra il quartiere e il resto della città. Il disegno della piazza costituisce un fattore fondamentale per garantire il “radicamento” dell’attuale edificio dismesso. Radicamento inteso come legame profondo, sia formale che concettuale, tra l’edificio e il terreno ove sorge.
Il rudere esistente fu concepito come un centro polivalente scolastico, ma i lavori non furono mai completati. E’ composto da due corpi (uno a nord e uno a sud), da due elementi di collegamento e da un patio centrale, per complessivi 2.900 metri quadrati. Poiché era stato progettato per ospitare una scuola, interverremo per modificare le destinazioni d’uso di alcuni ambienti. Ad esempio, la palestra potrà diventare o l’aula consiliare, oppure una sala convegni. Adotteremo ogni accortezza sia in tema di qualità energetica, sia in tema di isolamento termico.
Poi creeremo i giardini, che fungeranno, appunto, come elemento di raccordo fra il futuro municipio e il resto della città.
Infine la riqualificazione degli spazi urbani presi in considerazione: provvederemo a realizzare le condotte per lo smaltimento delle acque meteoriche e i marciapiedi; inoltre, creeremo una nuova rotatoria al fine di far rallentare la marcia degli autoveicoli in transito lungo la circonvallazione, anche per far apprezzare meglio sia l’area oggetto dell’intervento di rigenerazione urbana, sia il parco archeologico che si trova nella parte opposta».
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E’ in rete la quarta puntata del “Prudenzano News”
“La Fiera Pessima e la festa in onore di San Gregorio Magno”