giovedì 28 novembre 2024


18/03/2015 16:21:04 - Manduria - Attualità

Un viaggio alla scoperta di saperi e sapori legati alla cultura gastronomica del territorio in compagnia con la classe VB del “Don Bosco” e con alcuni studenti dell’IISS “Einaudi”

Il rap? L’hanno inventato le nonne..
Una simpatica boutade che ben si inserisce in un eccellente progetto culturale realizzato da due istituti scolastici manduriani che, animati da un coinvolgente entusiasmo, hanno unito risorse, idee ed energie: l’istituto comprensivo “Don Bosco” e l’istituto secondario superiore “Einaudi” di Manduria. Un viaggio alla scoperta di saperi e sapori legati alla cultura gastronomica del territorio. Quella, squisita, che conquistava i palati dei nostri nonni, benché alla base vi fossero prodotti spesso poveri, ma genuini e saporiti, della cultura contadina.
«Abbiamo il dovere di conservare e custodire queste ricchezze, perché fanno parte della nostra identità culturale, che rischia di sbiadirsi e di perdersi nella memoria di una società in rapida evoluzione, che propone un modello omologato, uniformato anche nel gusto, eliminando il legame fra cibo e territorio» è stata la tesi sostenuta dall’alunna Chiara, nel corso della rappresentazione finale del progetto, ospitata dal salone convegni della Fiera Pessima.
La chicca finale del progetto è stata una canzone a base di rap scritta, musicata e interpretata sia dagli alunni del “Don Bosco”, sia dagli studenti dell’“Einaudi”, in cui si decantano le bontà tipiche della cucina di una volta: pizzarieddi e purpetti, ciciri e tria, zanguni e fai.
Sono state le nonne, in veri e propri laboratori del cibo, a far scoprire le ricette di una volta (che ora fanno parte di un lavoro multimediale), ed è stata propria una simpatica nonnina che, nel corso del video proiettato in fiera, è arrivata alla simpatica conclusione: «Il rap? Lo abbiamo inventato noi, quando, ai fornelli, preparavamo gli squisiti “fai rappati”..».
I nomi dei protagonisti. Gli alunni della classe V B del “Don Bosco”: Aurora Abete, Davide Calò, Carlo Capogrosso, Wanni Daggiano, Chiara De Santis, Mattia Distratis, Gregorio Esposito, Veronica Franzoso, Marco Manzo, Maria Chiara Mariggiò, Martina Mastrovito, Annachiara Nigro, Lino Occhilupo, Francesca Palummieri, Daniela Parco, Giacomo Scotillo, Aurora Sergi, Chiara Stranieri, Marika Tarentini e Marco Telandro. Sono stati guidati dalla maestra Rosetta Fanuli.
Questi i nomi degli studenti dell’IISS “Einaudi”: Matteo Speranza, Giovanna Monachello, Giovanni Incalza, Laila Ben Hadj, Tiziano Pignataro (IV A turismo) e Maria Mero (IV IPA). Sono stati guidati dai docenti Clelia Nigro (referente del progetto), Lorella De Luca, Simonetta Greco, Piero Raimondo e dagli assistenti tecnici Francesco Modista e Maria Baldari.











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