giovedì 28 novembre 2024


18/03/2015 16:26:00 - Manduria - Attualità

L’interessante convegno promosso dall’associazione “Riprendiamoci il Pianeta”

Ritornare alle vecchie buone pratiche dell’agricoltura di una volta per curare l’agro-sistema e per debellare virus e parassiti che rischiano di mettere in ginocchio il comparto olivicolo del Salento.
L’associazione “Riprendiamoci il Pianeta” indica la via maestra per arginare i drammatici effetti del contagio della Xylella Fastidiosa e per tornare a raccogliere prodotti sani e genuini. Nel corso di un interessante convegno, i vari relatori hanno auspicato il rispetto dell’ecosistema attraverso pratiche agro-ecologiche rinaturalizzanti, che mettano al bando pesticidi ed erbicidi, che risultano nocivi all’agro-sistema e, di conseguenza, anche all’ultimo anello della filiera, ovvero alla salute dell’uomo.
I relatori hanno consigliato di preferire l’effetto dell’erba che cresce naturalmente sotto gli alberi degli ulivi: sbriciolandola e decespugliandola più di una volta, penetra nel terreno e si trasforma in prezioso concime, perché essa contiene azoto, fosforo e potassio, arricchendo il terreno, rendendo inutile il ricorso ai concimi. Anche la cenere è utilissima: con l’umidità e la pioggia, si trasforma in ottimo fertilizzante, poiché ricca di potassio, fosforo, calcio e magnesio e contiene ferro, rame e boro.
Mentre l’uso dei pesticidi (forse più comodo per gli agricoltori), uccide anche insetti e batteri che sono utili alle piante, mummificando il terreno, le sperimentazioni di agricoltura biologica stanno dimostrando una buona ripresa degli alberi che hanno presentato sintomi di disseccamento.
In un affollatissimo salone delle conferenze del Consorzio Produttori Vini, hanno portato le loro dirette testimonianze il lucano Giulio Fittipaldi, agronomo, botanico, naturalista, presidente dell’associazione Vavilov, che ha indicato le varie malattie che possono attecchire negli uliveti e tutti i rispettivi rimedi naturali; una vera e propria dotta lezione di agro-sistema naturale è venuta anche dal giovane Mattia Pantaleoni, dell’associazione Nautilus di Oria, settentrionale trapiantato in Puglia, la cui attività di consulente-formatore per lo sviluppo ecologico-economico-sociale sostenibile lo rendono, attualmente in Italia, un pioniere ricercato in questo settore; è intervenuta, infine, Alessandra Forti, presidente dell’associazione “Terra Libera dai Veleni” nata in Valle D’Itria, che si batte per riportare l’ambiente agricolo ad uno stato naturale e che ha dimostrato come, a causa dell’uso spregiudicato di prodotti chimici, le campagne siano ormai più inquinate delle città.
«D’altronde», è stata la loro conclusione, «i nostri ulivi sono sopravvissuti per secoli senza aver avuto mai bisogno di diserbanti e altri veleni».

 

 

 

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E’ in rete la terza puntata del “Prudenzano News”
“La processione arborea di San Pietro in Bevagna
fra rito e Fede”










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