L’annuncio del presidente della Provincia, Martino Tamburrano
La vertenza-depuratore si trasferisce sul tavolo del Ministero dell’Ambiente.
La notizia della convocazione è stata comunicata ieri mattina dal presidente della Provincia, Martino Tamburrano, agli amministratori dei Comuni di Manduria (erano presenti il vice sindaco Gianluigi De Donno e l’assessore Gregorio Curri), e di Avetrana (erano presenti il sindaco Mario De Marco e l’assessore Antonio Minò) e ad alcuni rappresentati del comitato di Avetrana che si batte contro lo scarico in mare dei reflui del depuratore consortile.
Sembrerebbe che nell’incontro romano si passerà la lente di ingrandimento sulle correnti marine che caratterizzano l’area scelta come recapito finale dei reflui: quella antistante la località denominata “Specchiarica”. Si vuole, in altre parole, cercare di valutare gli effetti che lo sversamento dei reflui produrranno, in termini di inquinamento, non solo nella zona interessata dalla condotta sottomarina, ma anche nelle aree attigue, che saranno inevitabilmente interessate proprio in virtù delle correnti marine.
Un nuovo barlume di speranza per evitare lo scempio nel tratto di litoranea destinato a smaltire i reflui? Se così fosse, è decisamente strano che, prima si concedono tutte le autorizzazioni e si esprimono dei pareri positivi in merito alle Valutazioni di Impatto Ambientale e, solo dopo, nasce il dubbio che questa scelta potrebbe rivelarsi nefasta.
Non solo. Anche se si dovesse appurare scientificamente il danno che si arrecherebbe all’ecosistema marino, come si potrebbero poi mettere in dubbio i diritti che l’azienda vincitrice dell’appalto ha acquisito?
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E’ in rete la quinta puntata del “Prudenzano News”
“L’incontro con la sezione di Manduria dell’Associazione Nazionale Bersaglieri