giovedì 28 novembre 2024


28/03/2015 09:36:57 - Manduria - Attualità

E’ ferma intenzione da parte del comitato di procedere sin d’ora ad attività di informazione e sensibilizzazione delle cittadinanze, fino al raggiungimento di una vera e propria mobilitazione di massa

 
Il comitato intercomunale per il no allo scarico in mare dei reflui ha chiesto ufficialmente ai sindaci di Manduria e di Avetrana di nominare un avvocato esperto in Diritto Amministrativo al quale affidare l’incarico di verificare la regolarità della gara d’appalto per l’aggiudicazione del progetto per la costruzione del depuratore e di tutti gli altri atti consequenziali.
Nella preannunciata lettera, il comitato, che raggruppa partiti, movimenti, associazioni e comitati ambientalisti di Manduria e Avetrana, ha avanzato un paio di precise richieste.
«I recenti avvenimenti ci inducono a ritenere che la vicenda del depuratore volga al termine e che la situazione si configuri ormai in termini di assoluta urgenza» è la premessa della lettera. «Ai due sindaci chiediamo di mettere in atto ogni possibile iniziativa, volta a scongiurare tale evento devastante.
Oltre ad offrire soluzioni alternative possibili, si ritiene al momento prioritario, rispetto ad ogni altra azione, bloccare l’iter attuativo del progetto. Di conseguenza, si sollecitano i sindaci, per l’unico obiettivo che ci sta a cuore e il bene delle due città, a percorrere senza indugio la strada della giustizia amministrativa
In particolare si chiede che i sindaci si avvalgano dell’opera di figure professionali, esperte in appalti pubblici e che nominino un avvocato amministrativista, affinchè possa tempestivamente essere individuata ogni eventuale irregolarità nell’iter attuativo e autorizzativo del progetto.
La scelta del legale dovrebbe ricadere su un professionista (altro rispetto a chi ha perso i precedenti ricorsi) che offra garanzie di totale indipendenza nei confronti di strutture di potere, economico o politico che sia, interessate alla vicenda, che sia disponibile all’ascolto e all’accoglimento di tutti i suggerimenti che possono fornire coloro che da anni ne seguono gli sviluppi.
E’ ferma intenzione da parte del comitato di procedere sin d’ora ad attività di informazione e sensibilizzazione delle cittadinanze, fino al raggiungimento di una vera e propria mobilitazione di massa, per esprimere, in tutte le forme legalmente consentite, ma con la massima decisione, il rifiuto, da parte della popolazione, di questo intervento di gravissimo impatto sull’ambiente e l’economia dell’area costiera. Si ritiene che in tali circostanze i sindaci, in quanto primi cittadini e rappresentanti della volontà popolare, non facciano mancare il loro sostegno, contrastando di fatto la volontà popolare più volte e in varie sedi ribadita».

 

 

 

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