L’intervento del Corpo Forestale dello Stato
Fa costruire la recinzione con pilastri in cemento armato di una villetta che si trova in un’area adiacente alla salina “Monaci” e, quindi, all’interno delle Riserve Naturali Orientate del Litorale Tarantino.
Ad accorgersi delle opere edilizie, costruite in assenza di autorizzazioni in un’area protetta, sono stati gli uomini della Stazione di Manduria del Corpo Forestale dello Stato, che ha immediatamente provveduto al sequestro dei manufatti abusivi.
Di fronte alle contestazioni, il committente dei lavori, F. S., ha riferito di aver fatto eseguire delle opere in cemento riguardanti la recinzione di una villetta risultata di proprietà della moglie, a suo dire ignara.
«Sono stati realizzati abusivamente quattro pilastrini in cemento in corrispondenza di due varchi di accesso all’area di pertinenza esterna dell’abitazione, un cordolo di conci in tufo realizzato esternamente alla recinzione del fabbricato e un tratto di muro realizzato in conci di tufo e cemento» è riportato nel verbale del Corpo Forestale dello Stato, che ha deferito all’autorità giudiziaria il committente dei lavori per la violazione delle normative inerenti l’attività edilizia e di quelle relative alle aree protette.
«Nel primo caso, sono previste sanzioni penali per chiunque esegua interventi edilizi nelle zone sottoposte a vincolo storico, artistico, archeologico, paesistico, ambientale, in variazione essenziale, in totale difformità o in assenza del permesso» specifica il Corpo Forestale dello Stato. «Per la violazione delle norme che tutelano le aree vincolate sono previste sanzioni (arresto e ammenda) per chiunque esegua, senza la prescritta autorizzazione o in difformità di essa, lavori di qualsiasi genere su beni paesaggistici.
In un ambiente come il nostro, molto antropizzato e sempre più impoverito da un punto di vista faunistico, è opportuno vigilare costantemente sul territorio per evitare che illeciti derivanti dalla mancata osservanza delle normative abbiano come conseguenza il degrado dell’ambiente in cui viviamo.
E quello della tutela dell’integrità degli ambienti naturali, in primo luogo nelle aree protette, è un compito primario che i Forestali assolvono quotidianamente e che risulta insostituibile nel garantire la permanenza di condizioni di vivibilità a specie animali sempre più rare, come le circa 1.000 gru che recentemente hanno interessato il tarantino e che hanno visto proprio in zone umide come la Salina il loro ambiente più congeniale, o i molti fenicotteri che hanno eletto proprio la salina dei Monaci come loro dimora».
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E’ in rete la sesta puntata del “Prudenzano News”
“Miki Formisano, un uomo in un corpo di donna con una storia da raccontare”