L’ultimatum del comitato intercomunale ai sindaci di Manduria e Avetrana
«Se entro il 19 aprile, giorno della nuova mobilitazione contro lo scarico in mare dei reflui del depuratore consortile, i Comuni di Manduria e Avetrana non avranno stanziato i soldi necessari per nominare un avvocato esperto in Diritto Amministrativo e sostenere le spese per noleggiare i pullman per eventuali future manifestazioni, i rispettivi sindaci potranno ritenersi esclusi dall’organizzazione e dalla partecipazione della protesta di piazza».
Come già anticipato ieri, mentre l’iter burocratico per la realizzazione del depuratore e della condotta sottomarina è da ritenersi quasi completo, nel variegato mondo degli ambientalisti, uniti esclusivamente dal comune obiettivo di preservare il mare dallo scarico dei reflui, si continua a litigare.
L’ultimatum ai sindaci Roberto Massafra e Mario De Marco è stato rivolto, nelle ultime ore, da Arcangelo Durante, che interviene a nome dell’intero comitato intercomunale.
«Il comitato intercomunale di Manduria e Avetrana, che raggruppa partiti, movimenti, comitati e semplici cittadini, uniti nella lotta contro il progetto dell’Acquedotto Pugliese che prevede lo scarico a mare dei reflui in Tabella 1-2, sostiene il progetto alternativo del prof. Mario Del Prete, che prevede il riuso dei reflui in Tabella 4 in agricoltura nella sua interezza» ricorda Durante in un comunicato. «Il comitato intercomunale, per scongiurare l’inizio dei lavori, già il 19 marzo scorso chiedeva ai rispettivi sindaci di Manduria e Avetrana di attivarsi e di deliberare, con atti di giunta, i seguenti provvedimenti: nomina di un pool di 5 esperti di chiara fama, per sostenere, a titolo gratuito, presso il Ministero dell’Ambiente la lotta contro lo scarico a mare; la nomina di un avvocato amministrativista per la verifica di tutti gli atti riguardanti la gara d’appalto e l’avvio dei lavori del nuovo depuratore; lo stanziamento dei finanziamenti per pagare la parcella all’avvocato amministrativista e pagare i costi di noleggio dei pullman per eventuali altre manifestazioni».
A distanza di una ventina di giorni dalla richiesta, nessun atto deliberativo è stato ancora approvato.
«Il comitato intercomunale avverte i rispetti sindaci che, qualora entro il 19 aprile prossimo non dovesse pervenire alcun atto concreto da parte delle Amministrazioni di Manduria e Avetrana in sintonia con le proposte formalizzate, possono ritenersi esclusi e fuori dall’organizzazione e dalla manifestazione».
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