Il sostegno agli investimenti per la trasformazione e per la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli
Nel tracciare un bilancio e nell’individuare novità e prospettive del settore vitivinicolo, la Coldiretti ha affidato a Pietro Spagnoletti, responsabile dell’area tecnico-economica dell’organizzazione in Puglia, una relazione sul nuovo Piano di Sviluppo Rurale.
Dopo le introduzioni di Ernesto Soloperto (presidente del Gal Terre del Primitivo), di Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia, e di Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Taranto, al convegno, che ha registrato anche le presenze dell’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari, Fabrizio Nardoni, e del presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, Pietro Spagnoletti si è soffermato sulle quindici Misure previste dal nuovo Piano di Sviluppo Rurale e sulla enorme dotazione finanziaria (oltre un miliardo e 637milioni di euro).
Il Piano punta a favorire la crescita quantitativa e il miglioramento qualitativo di infrastrutture e di servizi alle imprese, soprattutto per le produzioni di qualità, nonchè a sostenere i processi di ammodernamento delle imprese agricole attraverso la diversificazione dei prodotti e il miglioramento delle tecniche di produzione. Piano che intende sostenere altresì il contrasto al fenomeno della frammentazione aziendale e al conseguente indebolimento strutturale delle aziende agricole.
In questa direzione si inserisce il previsto sostegno ai progetti innovativi di impresa ideati da neoimprenditori agricoli, adeguatamente formati e supportati nella fase di start up per facilitare il successo dell’idea di impresa.
Spagnoletti illustrato, nei dettagli, la Misura numero 4, che prevede il sostegno agli investimenti per la trasformazione e per la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli. A beneficiarne saranno le imprese agricole associate in filiera corta, le organizzazioni di produttori e cooperative agricole di trasformazione/lavorazione, e le piccole imprese di trasformazione o di lavorazione.
Saranno riconosciuti e finanziati i costi per la realizzazione o l’ampliamento, la ristrutturazione e l’ammodernamento di immobili destinati o da destinare a attività di lavorazione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli; l’acquisto di immobili già destinati a queste attività; l’acquisto di nuovi impianti, macchinari e attrezzature anche informatiche.
Il premio di primo insediamento è differenziato sulla base della tipologia di insediamento: giovane che subentra nella conduzione di azienda preesistente (40mila euro), o giovane che si insedia in azienda di nuova costituzione (60mila euro).
Le risorse per gli “Aiuti all’avviamento di imprese per i giovani agricoltori” sono pari a 100 milioni di euro per l’intero periodo 2014-2020, sufficienti a sostenere oltre 2.000 nuove imprese agricole.
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