giovedì 28 novembre 2024


12/05/2015 19:44:07 - Manduria - Attualità

L’intervento di Antonio Arcadio, segretario generale Fisascat Cisl per Taranto e Brindisi

La Censum, privata del servizio di riscossione di Tari e Tasi (internalizzato dal Comune) chiude e i dipendenti, già provati dal mancato pagamento delle retribuzioni mensili a partire dell’ottobre scorso, sono stati licenziati dal 4 maggio scorso. La società, a causa di debiti rivenienti dalla pregressa gestione (versa in una situazione di illiquidità a seguito di pignoramenti presso terzi notificati dai creditori), ha quindi deciso di rinunciare anche la servizio di riscossione degli altri tributi comunali.
Sull’argomento interviene Antonio Arcadio, segretario generale Fisascat Cisl per Taranto e Brindisi.
«Non è intenzione esprimere un giudizio circa le scelte politiche che effettuerà nei prossimi l’Amministrazione Comunale, circa l’eventuale gestione diretta del servizio di riscossione degli altri tributi o la continuazione del medesimo servizio con affidamento a società esterna per mezzo dello scorrimento della graduatoria a suo tempo stilata, o la scelta del nuovo gestore per mezzo di nuova gara pubblica, ma si vuole evidenziare che la professionalità e l’esperienza acquisita dai dipendenti licenziati rappresentano oggettivamente una risorsa che sarebbe assurdo non valutare come spendibile, insieme ad altre, sia per la soluzione della difficile situazione economica attuale, sia anche per evitare disagi ai contribuenti per i quali è già iniziata nei loro confronti, un’attività di back e front office che porterà alla definizione dell’azione accertativa intrapresa» sostiene Arcadio, che poi avanza una richiesta di incontro urgente al fine di salvaguardare i posti dei lavoratori che erano in organico alla Censum.










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