giovedì 28 novembre 2024
Auspica scavi archeologici preventivi
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Soprintendenza di vigilare sui lavori per la realizzazione dei collettori di adduzione e della condotta sottomarina relativi all’impianto di depurazione consortile, auspicando degli scavi archeologici preventivi.
Soprintendenza di vigilare sui lavori per la realizzazione dei collettori di adduzione e della condotta sottomarina relativi all’impianto di depurazione consortile, auspicando degli scavi archeologici preventivi.E’ questo il contenuto della lettera a firma del presidente dell’associazione ambientalista, Giuseppe De Sario, inviata all’attenzione del soprintendente Luigi La Rocca e del direttore archeologo Laura Masiello, nonché all’Amministrazione Comunale di Manduria.
«In merito al progetto del depuratore di Manduria e di Sava, il circolo Legambiente di Manduria, da sempre contrario allo sversamento dei reflui in mare poiché la ritiene una scellerata scelta politica contraria alla tutela ambientale, chiede alla Soprintendenza di operare con la massima professionalità, così si è sempre distinta nella tutela del territorio, nello svolgimento delle indagini archeologiche lungo tutto il percorso della condotta e nell’area sulla quale sorgerà il depuratore consortile» è riportato in apertura della lettera di Giuseppe De Sario. «La consapevolezza del “qui nulla sarà più come prima”, l’amarezza per un progetto che Acquedotto Pugliese vuol realizzare con l’esito finale delle acque reflue sversate in mare senza una minima filtrazione, con un’inspiegabile volontà politica di realizzare un nuovo depuratore già obsoleto, ci spingono ad essere vigili su qualunque tipo di attività che sia inerente al progetto stesso.
A questo proposito ci pare sconcertante che la Regione Puglia, che ha approvato il progetto dell’Acquedotto Pugliese per Manduria, da una parte abbia iniziato a destinare risorse per l’adeguamento dei depuratori già installati (quello di Manduria rientra in questa categoria!) e dall’altra insista nella realizzazione di impianti di depurazione che così come concepiti necessiteranno di adeguamento imminente.
La scottante problematica presente nel progetto AQP sconvolgerà definitivamente questa fascia del territorio. L’inspiegabile volontà di realizzarlo a tutti i costi, benché ogni ragionevole concezione di pensiero porterebbe ad escluderlo» si chiude la lettera, «spinge il circolo Legambiente di Manduria a richiedere la massima attenzione da parte di tutti quegli enti che, ciascuno per proprio conto e con le sue competenze, salvaguardano il territorio; che si vigili e si tutelino le ricchezze, i beni archeologici e le bellezze del nostro territorio».
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E’ in rete la settima puntata del “Prudenzano News”
“Eco-Logica”, viaggio nel mondo della raccolta differenziata
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=7
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