giovedì 28 novembre 2024


25/05/2015 19:59:52 - Manduria - Attualità

«E’ il momento di utilizzare al meglio la scadenza elettorale e di chiedere con forza ai candidati a governatore di farci sapere quale sarà il loro primo atto da commissari straordinari per l’emergenza sugli scarichi fognari. Con ciò, naturalmente, invitando gli elettori a snobbare coloro i quali, magari sinceramente (e magari anche no), si candidano in loco con coalizioni che sul collettore fognario hanno fatto carne da macello della volontà popolare»

 
Francesco Di Lauro, ambientalista sempre in prima fila sin dai tempi della lotta contro il nucleare, oggi presidente dell’associazione “Azzurro Ionio”, interviene per evitare che l’occasione delle elezioni Regionali non sia perduta. D’altronde, dopo aver accettato a più riprese il confronto nel periodo autunnale (quello, per intenderci, che ha preceduto le primarie), nessun candidato a governatore ha incontrato le popolazioni del versante orientale della provincia durante la campagna elettorale in corso.
«La gente non deve cadere nel tranello che alcuni politici tendono nel corso degli incontri “elettorali” privati: amano ripetere che l’appalto è stato ormai aggiudicato, e che quindi non si può più far nulla, solo per giustificare la loro strafottenza di ieri e quella, ancora peggiore, cui assisteremo a partire dal primo giugno prossimo» è l’opinione di Francesco Di Lauro. «E’ vero invece che un appalto da 10 milioni di euro si annulla anche pagando una penale, molto più piccola per un recesso sempre possibile nella discrezionalità della pubblica amministrazione. Briciole rispetto alle centinaia di milioni di euro gettate ogni mese nelle politiche amministrative da basso impero cui siamo abituati, come per il dissalatore sul Chidro, la Bradanico Salentina mai finita, la superstrada parallela alla litoranea detta “Talsano-Avetrana’ che aleggia negli appetiti di molti filibustieri fin dal 1966, ecc.
La penale è una decorosa via di uscita: prima la si paga, meno costa. Tutto il resto sono chiacchiere, in mezzo alle quali sprovvedute galline si azzuffano per uno scampolo di visibilità, mentre la ditta appaltatrice continua ad avanzare nella realizzazione del progetto, inviando notifiche di inizio- lavori, determine dirigenziali, e così via, con grande sollievo dei candidati nostrani, sollevati dall’obbligo morale di spiegarci come possono impegnarsi contro lo scarico in mare, mentre i “capi bastone” di partito questo recapito lo vogliono a tutti i costi.
Per fortuna che quando è il momento, la piazza si fa sentire e questo è il momento: dopo il 31 maggio sarà ogni giorno il momento, si spera ancora insieme a coloro i quali, nel movimento, sembrano non aver compreso bene come la piazza, così come li segue, così li butta a mare, con o senza lo scarico».
Di Lauro si sofferma sulla situazione interna al movimento, caratterizzata dalle solite frizioni.
«All’indomani del grande successo della manifestazione del 19 aprile, anzichè compattarsi ulteriormente e dettare le regole del gioco, l’attività del movimento unitario si paralizza grazie alle bizze dei soliti provincialotti, incapaci di guardare oltre il proprio ego e mettere a frutto una vittoria comune. E’ esattamente quello che sta accadendo: sulla proposta di statuto per unire in un unico organismo le varie associazioni e gruppi antiscarico, si sono scatenati i lati peggiori di quanti, poco avvezzi alla leadership, confondono un successo di tutti con una affermazione personale».

 

 

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E’ in rete la settima puntata del “Prudenzano News”
“Eco-Logica”, viaggio nel mondo della raccolta differenziata
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=7

 











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