Ecco il programma dell’iniziativa di “Archeoclub”
Undicesima edizione di “Androni aperti” oggi a Manduria. Grazie alla disponibilità dei proprietari, la sezione di Manduria di Archeoclub, grazie anche alla collaborazione di Comune e Rotary, offre la possibilità di visitare dieci palazzi del centro storico e, per la prima volta, anche un giardino.
L’itinerario proposto parte da palazzo Cagnazzi, in via XX Settembre 47: costruito intorno alla meta dell’800, presenta, al paino terra, tipologie costruttive a volte diversificate, che fanno pensare a due o più unità preesistenti. Si prosegue, poi, con palazzo Pasanisi, che si trova in via Corte dei Fiori 6: è stata realizzato alla fine dell’800 in stile neoclassico; l’androne è caratterizzato da quattro colonne scanalate con arcate sovrastanti. La terza tappa è rappresentata da palazzo Dimitri, in vico I Marco Gatti 11: è stata una residenza signorile del ‘500, abitata, nei secoli scorsi, dalla famiglia Dimitri; per la sua costruzione furono demolite numerose casette medievali di cui si conservano, all’interno dell’edificio, alcuni elementi (pozzi, cisterne a campana, cantinole, muri a secco ed altro). Si passa poi a palazzo Imperiali, che si trova proprio nella centralissima piazza Garibaldi: costruito all’inizio del ‘700, occupando l’area del castello normanno, delle mura messapiche e del relativo fossato, da Michele III Imperiali, è una delle più grandi dimore nobiliari presenti nelle province del Regno di Napoli. Si passa, dunque a palazzo Schiavoni, in piazza Vittorio Emanuele 3: è un edificio ristrutturato alla fine dell’800 dall’avv. Carlo Schiavoni, che presenta pregevoli interni con volte decorate e con pavimenti a mosaico.
Sempre in piazza Vittorio Emanuele, ma al civico 6, vi è palazzo Briganti: costruito nel ‘700, in stile interamente barocco all’esterno e a ridosso delle mura messapico-medievali. Sarà visitabile anche palazzo Dimitri, che si trova in via XX Settembre 102: costruito alla fine dell’800 in stile neoclassico con prospetto simmetrico, presenta all’interno asimmetrie di carattere funzionale.
Il tour prosegue con palazzo Pasanisi, in via XX Settembre 103, il più vasto dopo palazzo Imperiali, con corte Dimitri, in via De Ferraris, le cui volte risalgono al XVII-XVIII secolo, e con il monastero delle Servite, in via L. Omodei 28, voluto da donna Maria Giulia Troiani, vedova del marchese Tommaso Corcioli. Sarà infine possibile visitare anche il giardino pensile di Pino Buccolieri, in via Edison 18.
Le visite saranno consentite dalle 10 alle 12,30 e dalle 18 alle 23 di oggi.