giovedì 28 novembre 2024


08/06/2015 07:55:54 - Manduria - Attualità

Promosso da Confagricoltura, si terrà questa sera, alle 19, al Consorzio Produttori Vini

“La nuova regolamentazione del settore vitivinicolo”. E’ il tema di un convegno che, promosso da Confagricoltura, si terrà questa sera, alle 19, presso il Consorzio Produttori Vini di Manduria. L’iniziativa sarà utile per aprire un confronto fruttuoso tra esperti, addetti ai lavori e operatori del settore.
In programma un dibattito ricco di interventi attorno ai nodi della “Nuova regolamentazione del settore vitivinicolo: il nuovo testo unico, dai diritti alle autorizzazioni, la dematerializzazione dei registri”.
Dopo i saluti di rito di Luca Lazzàro, presidente di Confagricoltura Taranto, di Donato Fusco, presidente di Confagricoltura Brindisi, di Paolo Leccisi, commissario di Confagricoltura Lecce, di Onofrio Giuliano, componente della Giunta Nazionale di Confagricoltura e presidente di Confagricoltura Foggia, e di Fulvio Filo Schiavoni, presidente del Consorzio Produttori Vini di Manduria, si aprirà il convegno, che sarà moderato da Adriano Abate, direttore di Confagricoltura Brindisi.
La scaletta prevede l’introduzione di Umberto Bucci, presidente di Confagricoltura Puglia e di Confagricoltura Bari, nonchè le relazioni di Francesco Giovinazzi, responsabile dell’Ufficio Area Lecce per la Repressione Frodi Mipaaf e di Palma Esposito, responsabile del settore vitivinicolo di Confagricoltura. In chiusura, dopo lo spazio aperto agli interventi dal pubblico, le conclusioni affidate a Sandro Candido, vicepresidente Federazione Nazionale Vitivinicola Confagricoltura.
«Per capire dove va il mondo del vino, bisogna aver presente che – in base alla nuova normativa - dal 1° gennaio 2016 il sistema dei diritti di impianto vigneti sarà sostituito, a livello europeo, da quello delle autorizzazioni» ricorda Confagricoltura. «L’eliminazione dell’attuale regime avrà quindi un impatto molto forte per le realtà vinicole che dovranno programmare per tempo i piani di crescita aziendale. A differenza dei diritti, infatti, le autorizzazioni, concesse dalla pubblica amministrazione, non sono trasferibili, né acquistabili, sono in numero limitato e durano 3 anni anziché 8. La nuova regolamentazione prevede poi che ogni Stato europeo renda disponibili ogni anno nuove autorizzazioni equivalenti al massimo all’1% della propria superficie: per l’Italia la percentuale corrisponde a circa 6.500 ettari su tutto il territorio nazionale».
Regole, dettagli e conseguenze su cui Confagricoltura, proprio con il convegno di Manduria, intende aprire una grande finestra informativa e di approfondimento.

 

 

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E’ in rete la settima puntata del “Prudenzano News”
“Eco-Logica”, viaggio nel mondo della raccolta differenziata
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=7










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