Ora si cercano “soggetti pubblici o privati che contribuiscano alla progettazione e alla realizzazione dei programmi della fondazione con importanti donazioni, erogazioni di denaro o attività di particolare rilievo”
Presentato lo Statuto della costituenda fondazione “Parco archeologico dei Messapi” di Manduria. Ora si cercano “soggetti pubblici o privati che contribuiscano alla progettazione e alla realizzazione dei programmi della fondazione con importanti donazioni, erogazioni di denaro o attività di particolare rilievo”. Entreranno a far parte dei “sostenitori” della fondazione ed eventualmente delle altre cariche previste dallo Statuto e da loro ci si attende “l’erogazione di contributi finanziari in denaro annuali o pluriennali, la fornitura a titolo gratuito di attività, beni materiali o immateriali”.
II primo fondatore è il Comune di Manduria, mentre i co-fondatori saranno tutti i soggetti pubblici e privati che, riconosciuti a norma di legge, partecipano alla prima Assemblea dei Fondatori in quanto ammessi ad insindacabile giudizio della Giunta Comunale di Manduria.
Lo Statuto è stato presentato, in ogni suo punto, dal vice sindaco, con delega al Patrimonio, Gianluigi De Donno.
«La Fondazione, centro di ideazione e produzione di cultura, persegue finalità di promozione culturale, promuovendo, realizzando e partecipando ad iniziative ed eventi culturali, artistici e sociali, anche attivando forme di collaborazione con altri soggetti pubblici e privati» si legge nello Statuto. «Promuove la crescita culturale della comunità locale, anche allo scopo di contribuire allo sviluppo sociale ed economico del territorio manduriano.Operando in ambito culturale, sviluppa e consolida l’immagine di Manduria, del Parco Archeologico e della storia cittadina a livello nazionale e internazionale, collaborando con i soggetti pubblici e privati.
La Fondazione promuove una programmazione culturale coordinata; gestisce gli spazi del Parco Archeologico in concessione dal Comune di Manduria e quelli che verranno successivamente ottenuti, con facoltà di destinarli ad attività culturali, espositive, commerciali, di somministrazione e di servizi, anche ai fini della valorizzazione di detti beni e spazi, secondo i principi dettati dalla normativa vigente in materia di beni culturali».
Questi gli organi della Fondazione: il Comitato dei Fondatori, il Consiglio Direttivo, il Presidente, il Collegio dei Revisori dei Conti, l’Assemblea dei Partecipanti e dei Sostenitori
«II Comitato dei Fondatori e composto da due rappresentanti nominati dal Comune di Manduria, in base alle regole vigenti, e da un rappresentante nominato a maggioranza di due terzi dai co-fondatori. Elegge al suo interno il proprio Presidente tra i rappresentanti nominati dal Comune di Manduria.
Nomina il Presidente e i due membri restanti del Collegio dei Revisori dei Conti.
I membri del Comitato dei Fondatori rimangono in carica cinque anni; tuttavia i membri, allo scadere del quinquennio, rimangono in carica fino a quando gli Enti Fondatori non provvedono alle nuove nomine e comunque per un periodo non superiore a dodici mesi. La Fondazione è amministrata da un Consiglio Direttivo composto da sette membri di cui quattro
nominati dal Comune di Manduria, due nominati dai co-fondatori ed uno dall’Assemblea».
___________________________________________
E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=8