giovedì 28 novembre 2024


17/06/2015 12:43:54 - Manduria - Attualità

«Con un Consiglio Direttivo composto da una maggioranza di membri nominati dal Comune di Manduria (quattro su sette) nessun privato accetterà di entrare a far parte della Fondazione»

 
Associazioni e privati presenti alla presentazione dello Statuto della fondazione “Parco archeologico dei Messapi” esprimono il proprio scetticismo sulla possibilità che questo progetto possa decollare.
«Sinora il Parco, più che una risorsa, per il Comune è stato un problema, considerate le risorse e l’organizzazione necessarie per renderlo fruibile» ha affermato il sindaco Roberto Massafra. «Noi stiamo cercando di farlo diventare una risorsa per l’intera città. Non solo per il Comune, ma anche per i privati che accoglieranno il nostro appello. E’ giusto che se si produrranno degli utili, questi debbano essere suddivisi fra tutti coloro che avranno creduto in questa scommessa».
Oggi il Parco è aperto grazie al volontariato delle quattro associazioni culturali. Nonostante non ci siano costi per il personale, il Comune sostiene delle spese che, in questi tempi di ristrettezze, gravano in maniera consistente sul Bilancio.
«Negli ultimi due anni, il Comune ha pagato, complessivamente, 55.000 euro in fornitura di energia elettrica» ha reso noto il vice sindaco De Donno. «Ad uno dei contatori è però allacciato anche l’impianto della pubblica illuminazione di una piazza adiacente. C’è poi il problema dello sfalcio. Lo scorso anno le erbacce furono estirpate gratuitamente da due aziende del posto. Quest’anno ci sono delle difficoltà a reperirle».
Si conta, quindi, sul sostegno economico e sullo spirito imprenditoriale dei privati. Ma un ostacolo all’adesione concreta delle aziende può essere rappresentato dall’articolo dello Statuto che prevede, a priori, l’assegnazione della maggioranza del Consiglio Direttivo ai rappresentanti del Comune.
«Difficilmente un privato investirà delle somme se, poi, ogni decisione finale deve essere comunque assunta dal Comune» hanno fatto notare non solo i privati presenti, ma anche i rappresentanti delle associazioni. «Si lascino dei margini operativi maggiori ai privati, altrimenti quest’iniziativa è destinata a fallire».
Nonostante il sindaco e il vice sindaco abbiano chiarito che si ha intenzione di nominare dei politici, ma personalità esperte in questo settore, crediamo sia più corretto, così come avviene per ogni società mista, formare un organigramma direttivo proporzionato alle quote versante. Se il Comune vorrà conservare la maggioranza, metta a disposizione il 60% del capitale.

 

 

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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=6










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