«L’Acquedotto Pugliese accetta di assoggettare l’avvio dell’opera a preventiva autorizzazione comunale al solo fine di verificare la rispondenza con le prescrizioni imposte dal Comune per la manomissione del suolo pubblico, relativamente alla sicurezza del traffico e dei cittadini»
L’Acquedotto Pugliese replica al tentativo del Comune di Manduria di far ricorso alla burocrazia (le manomissioni del suolo pubblico andrebbero concordate e programmate entro il febbraio di ogni anno, per cui quelle previste dal progetto del depuratore dovrebbero essere congelate sino al febbraio del 2016), per rallentare l’iter dei lavori.
«In mancanza di motivati elementi o comunicazioni ostative, si darà presumibilmente avvio alle attività costruttive in corrispondenza di sedi stradali entro e non oltre trenta giorni, a far capo dall’inoltro della presente lettera (ndr, la data di partenza è quella del 9 giugno)» annuncia Emilio Tarquini, responsabile del procedimento. «L’Amministrazione comunale è a conoscenza del progetto di che trattasi e la sua realizzazione è, oggettivamente, nell’interesse di tutti i cittadini di Manduria: la rilevanza ambientale dell’opera e l’urgenza di eseguire le attività costruttive è tale da rendere l’intervento di rilievo nazionale. Il contesto normativo e amministrativo che afferisce al progetto e l’urgenza di fornire alla comunità cittadina un servizio adeguato agli standard oggi vigenti attribuiscono dunque all’intervento rilevanza primaria, non compatibile con le esigenze di pianificazione comunale».
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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=8
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