La presenza di Cristian Casilli serve a unire idealmente la battaglia di Manduria con quella di Nardò
«I reflui del depuratore consortile non devono essere scaricati in mare, sia che l’impianto preveda un trattamento in Tabella 1, sia che sia previsto un modulo aggiuntivo e vengano trattati con le tecnologie della Tabella 4. Nel primo caso, con la Tabella 1, si tratterà di scarichi di fogna frullati e fatti confluire in mare, con l’inquinamento che ne deriverebbe; nel secondo caso, se i reflui dovessero essere sanificati, quell’acqua non dovrà essere sprecata poiché diventerebbe una risorsa importante da utilizzare per irrigare i campi agricoli e per arginare il fenomeno dell’intrusione salina nelle falde acquifere».
Cristian Casilli, nuovo consigliere regionale del Movimento 5 Stelle di Nardò, ha idealmente unito le battaglie delle comunità dell’area orientale della provincia ionica e della cittadina salentina, in lotta per evitare l’inquinamento del mare e il conseguente depauperamento di una delle principali risorse della zona: il turismo. I grillini eletti alla Regione ridanno vigore a questa battaglia: Casilli è intervenuto insieme a due colleghi di partito (i consiglieri regionali Viviana Guarini, della provincia di Bari, e Marco Galante di Ginosa), all’ennesima mobilitazione contro il recapito in mare dei reflui. Hanno accettato l’invito dei promotori dell’iniziativa anche i consiglieri regionali Luigi Morgante, manduriano, “Area Popolare”, e Giuseppe Turco, torricellese, eletto in una lista civica a sostegno di Michele Emiliano. Sono intervenuti anche i sindaci di Manduria (Roberto Massafra), di Avetrana (Mario De Marco) e di Erchie (Giuseppe Margheriti). Non eccezionale la risposta della gente. Lo slargo adiacente piazza Commestibili si è riempito con qualche centinaia di giovani e adulti.
Tutti i consiglieri regionali hanno insistito su un concetto fondamentale: la necessità di fare squadra, al di là delle appartenenze politiche, per dar man forte alla lotta giusta che la popolazione sta portando avanti.
«Ho chiesto agli altri otto consiglieri regionali della provincia di Taranto di non lasciarmi solo in questa battaglia, che è per la difesa di un patrimonio che appartiene a tutti: il mare» ha fatto presente Luigi Morgante. «Tutti insieme costituiamo un quinto del nuovo Consiglio Regionale. Ma se riusciremo a convincere anche i colleghi di partito espressi da altre province, allora diventeremo determinanti».
Un concetto approfondito da Viviana Guarini.
«Se è vero che questa battaglia non deve avere colori politici, è pur vero che non dobbiamo dimenticare le responsabilità politiche, che pure esistono».
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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=8
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