giovedì 28 novembre 2024


02/07/2015 19:08:27 - Manduria - Attualità

Si dilatano enormemente i tempi per la riapertura della discarica di contrada “Chianca”

 
I 17 comuni dell’ex Ato Ta 3 continueranno a conferire i rifiuti nella discarica di Massafra, l’unica in esercizio nella provincia di Taranto (capoluogo escluso). Inoltre, la società “Manduriambiente” non ha più alcun diritto sulla discarica di contrada “Chianca”, essendo scaduto il contratto con il Comune di Manduria. Di conseguenza, non è attuabile la proposta avanzata dall’ormai ex concessionario, tesa ad una gestione provvisoria dell’impianto attraverso la creazione di nuove volumetrie generate dalla rimozione del manto di tufina che ricopre le vasche.
Oramai, dunque, non si può più parlare di proroghe nel conferimento dei rifiuti a Massafra: proseguirà sino a quando non sarà espletata la fase di individuazione di un nuovo concessionario, che potrà aver luogo o attraverso un project financing oppure attraverso un bando di evidenza pubblica.
L’Organismo di Gestione d’Ambito, che si è riunito nella serata di lunedì, ha preso atto di una comunicazione del servizio Gestione Rifiuti della Regione Puglia, Giovanni Campobasso.
«Il contratto di concessione stipulato tra “Manduriambiente” e il Comune di Manduria risulta ormai scaduto» si legge nella comunicazione della Regione, che poi ricorda come, per la provincia, attualmente è in funzione solo l’impianto Cisa di Massafra, in cui, quindi, dovranno essere conferiti i rifiuti dei 17 comuni dell’ex Ato Ta 3.
I tempi per la riapertura della discarica di Manduria, dunque, si dilatano enormemente. I sindaci presenti (risultava assente quello di Manduria), hanno allora posto due problemi molto seri: quello riferito ai costi di conferimento dei rifiuti, di oltre due volte superiori a quelli applicati da “Manduriambiente”, e quello della salvaguardia dei livelli occupazionali (alla riunione erano presenti dei dipendenti della società, che dal 31 maggio scorso sono senza lavoro).
«La discarica di Manduria è esaurita e la relativa concessione è scaduta, senza che sia stato completato il conseguente collaudo finale» scrive il segretario dell’Ato, Eugenio De Carlo, in una lettera inviata a tutti i sindaci. «Si autorizzano i Comuni dell’ex Ato ta 3 al conferimento nei rifiuti nella discarica di Manduria nelle more del completamento della procedura di project financing mediante revamping della discarica di Manduria. Si impegna l’ufficio di presidenza ad avviare un tavolo di confronto con la Cisa al fine di verificare le condizioni per una rideterminazione della tariffa, anche con riferimenti all’indice di aggiornamento della stessa e alla chiusura del ciclo rifiuti e, altresì, a convocare, la Cisa al fine di valutare eventuali soluzioni per le problematiche occupazionali dei dipendenti già addetti all’impianto di Manduria».

 

 

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