Dal 15 luglio non si accettano più ricoveri, mentre restano attivi i servizi ambulatoriali
Chiude Nefrologia per due mesi e mezzo. Dal 15 luglio non si accettano più ricoveri, mentre restano attivi i servizi ambulatoriali.
La nostra anticipazione della settimana scorsa ha trovato un puntuale riscontro. Anche se martedì prossimo è in programma un incontro fra le organizzazioni sindacali mediche e la direzione generale della Asl tarantina (discuteranno sull’intero provvedimento che riguarda la “chiusura per ferie” di ben 8 reparti dei 6 presidi ospedalieri della provincia, Pediatria del “Giannuzzi” compreso), a Manduria regna il pessimismo sulle residue possibilità di dimostrare l’importanza della Nefrologia, in particolare nel periodo estivo.
Questo servizio, che spesso è costretto ad accogliere più pazienti rispetto ai posti letto disponibili (sino a 13 o 14 anche se i posti letto ufficiali sono 10), è un punto di riferimento fondamentale per l’utenza dell’area orientale della provincia. Senza dimenticare il surplus estivo legato alla presenza in zona, nei mesi di luglio e agosto, di migliaia di villeggianti.
«Potrà il reparto del “SS. Annunziata” di Taranto assorbire tutti i ricoveri che non saranno più possibili al “Giannuzzi”?» è il quesito più ricorrente fra i familiari dei pazienti cronici, che temono di dover essere sballottati da un ospedale all’altro della regione alla ricerca di un posto letto, che potrà diventare un miraggio.
Poiché non convince la motivazione (consentire al personale di godere delle ferie: ma mai in passato si sono verificati disservizi per questa ragione), inizia a serpeggiare il timore che la chiusura, sinora provvisoria (sino al 30 settembre), possa poi divenire definitiva. Non solo per i disagi che si creerebbero ai pazienti, ma anche perché, senza i della Nefrologia, il “Giannuzzi” rischierebbe di scendere sotto la soglia minima di posti letto e, pertanto, potrebbe essere incluso nell’elenco dei nosocomi da chiudere.
Nonostante le rassicurazioni che arrivano dalla direzione generale dalla Asl, c’è preoccupazione e malumore per questo provvedimento.
«Che senso ha chiudere i reparti, creando disservizio nell’utenza, per consentire ai dipendenti di godere del pur giusto periodo di ferie?» si chiede il parente di paziente cronico che spesso, durante l’anno, ha bisogno del ricovero per far fronte ai propri problemi. «Il controsenso si nota anche dal fatto che gli ambulatori comunque restano aperti (quindi saranno impiegati medici e infermieri) e che 10 unità infermieristiche della Nefrologia potrebbero essere utilizzate altrove. E, poi, non sarebbero bastati 30 giorni per le ferie dei dipendenti? Perché allora 75 giorni di chiusura? E perché, invece, non far ricorso a qualche assunzione a tempo determinato?».
Si riapre, insomma, una vertenza mai chiusa, con il futuro “Giannuzzi” che resta nel limbo. A dispetto di quanto asserito da qualche esponente della classe politica locale nella recente campagna elettorale delle Regionali, secondo il quale mai il “Giannuzzi” avrebbe goduto delle attenzioni della Regione come nell’ultimo periodo..
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E’ in rete l’ottava puntata del “Prudenzano News”
“La trozzella e il presepe della Passione”
http://www.manduriaoggi.it/cs/?id=8
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