MANDURIA � Parte l�iter per l�indizione della gara relativa all�aggiudicazione dell�organizzazione della Fiera Pessima 2016

06/07/2015 19:24:50 - Manduria - Attualit�

La posizione di Tullio Mancino (“Giovani per Manduria”)

Parte l’iter per l’indizione della gara relativa all’aggiudicazione dell’organizzazione della Fiera Pessima 2016. L’input è partito dall’assessore alle Attività Produttive, che ha chiesto ed ottenuto che la giunta autorizzasse la responsabile del provvedimento ad avviare le procedure di gara della manifestazione che avrà luogo nel marzo del prossimo anno.

Per evitare gli affanni di qualche recente edizione (gare deserte e, quindi, da ripetere nelle ultimissime settimane), l’Amministrazione ha ritenuto opportunamente di far partire le procedure con notevole anticipo. L’atto deliberativo conferma, poi, l’orientamento dell’attuale Amministrazione di affidare ai privati l’organizzazione della rassegna, ovvero la fornitura dei capannoni e l’individuazione degli espositori. Viene scartata anche per il 2016 l’ipotesi di coinvolgere, nell’organizzazione, le associazioni e le organizzazione di categoria locali. Decisione che viene criticata dal leader di “Giovani per Manduria”, Tullio Mancino.

«Mi sono sempre battuto per l’apertura di un tavolo di lavoro tra l’Amministrazione pubblica e le associazioni di categoria per una gestione diretta della Fiera Pessima da parte del nostro Comune» ricorda Mancino. «I motivi sono due: dare una vocazione precisa all’evento e incassare maggiori introiti.

Dopo la prima edizione organizzata dall’attuale Amministrazione, il sindaco mi disse pubblicamente che avrebbe aperto quel famoso tavolo.. Siamo alla terza edizione e quella promessa risulta ancora oggi disattesa!

Oggi la Fiera è un insieme indefinito di spazi adibiti a qualsiasi cosa, senza una chiara aderenza con il nostro territorio.

Per me la rassegna dovrebbe essere incentrata sull’agricoltura, sull’enogastronomia e sul turismo.

Gli unici introiti incassati dal Comune sono invece quelli relativi alla Tosap. Quelli derivanti dalla vendita degli stand vanno a chi organizza.

Bisognerebbe invece fittare i capannoni e introitare tutto, magari inserendo anche un piccolo biglietto d’ingresso per raccogliere anno dopo anno delle risorse utili all’avvio del famoso ente fieristico che risolverebbe il problema dell’assenza di un luogo fisico dove svolgere questo ed altri eventi.

Ma se non cominciamo mai, quando riusciremo a crescere e a migliorare?

Una buona Amministrazione» conclude Tullio Mancino, «deve assumersi qualche responsabilità ogni tanto.. Demandare sempre agli altri serve solo a rimandare il problema e spesso anche a peggiorarlo!».

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