Ora Emiliano cosa farà?
Come abbiamo già fatto notare a più riprese nei giorni scorsi, nel precedente comunicato congiunto del governatore Emiliano e dell’amministratore di Aqp Costantino si faceva riferimento impropriamente alla sospensione dei lavori della condotta sottomarina, poiché, in realtà, non sono mai iniziati, né possono iniziare durante la stagione estiva.
Ma è bastato questo riferimento tanto vago quanto vuoto alla sospensione dei lavori, qualche ora dopo l’arrivo degli operai che avrebbero dovuto realizzare la recinzione dell’area in cui sorgerà il depuratore, per far brindare al successo tanta gente.
Quel comunicato, lo ribadiamo, non dice nulla di nuovo. Sia perché i lavori della condotta non potranno iniziare prima della metà di settembre, sia perché non ha nessun senso parlare di “massimizzare l’utilizzo irriguo di acque affinate”. Non si fa alcun riferimento, infatti, al recapito delle acque affinate che non potranno essere utilizzate in agricoltura.
Ora Costantino chiede l’intervento delle forze dell’ordine per far iniziare i lavori. Siamo curiosi di conoscere la prossima mossa del neo governatore Michele Emiliano, consapevoli che le comunità dell’area orientale della provincia non si faranno raggirare ancora una volta.
Servono atti concreti per bloccare l’opera, non un comunicato vuoto e vago.