Decisivo il contatto dell’associazione “Vento Refolo”
Gran parte del parco archeologico della civiltà messapica liberata dalle erbacce grazie all’opera, completamente gratuita, di Salvatore Mero, titolare di un’azienda agricola manduriana.
E’ stato necessario ancora una volta il volontariato di un privato per ottenere un po’ di decoro all’interno dell’area della più imponente testimonianza archeologica della zona. Area che, nel periodo primaverile, viene invasa dalle erbacce, per il cui sfalcio il Comune sostiene di non avere risorse.
Grazie al contatto dell’associazione “Vento Refolo”, una delle quattro che garantisce, da qualche anno, la fruibilità del parco, Salvatore Mero ha offerto la disponibilità di un proprio macchinario per ripulire una parte del parco dalle enormi erbacce esistenti. Le operatrici dell’associazione culturale, ottenuto l’assenso, hanno adempiuto a tutta la pratica burocratica, compresa l’autorizzazione da parte della Soprintendenza Archeologica.
Salvatore Mero è arrivato con un macchinario di ultima generazione, e, lavorando per tutta la mattinata (oltre sei ore), a proprie spese, ha ripulito completamente (come si può notare dalla foto), un’ampia area del parco, quella più interessata dal passaggio dei turisti.
Rimarcando l’atto di squisita disponibilità di Salvatore Mero, non si può che sperare che, almeno dal prossimo anno, si possano mettere in bilancio le risorse necessarie. Il parco è come il cimitero o come le strade pubbliche: la pulizia andrebbe prevista e garantita sempre.