giovedì 28 novembre 2024


18/07/2015 18:23:33 - Manduria - Attualità

«L’Ufficio Tecnico-Urbanistico doveva essere il simbolo di un’Amministrazione super efficiente con pratiche presentate in via telematica e abbattimento delle “liste d’attesa”. Ma, ad oggi, l’assessore al ramo ha completamente disatteso ogni più rosea previsione, promessa dallo stesso in una delle tante riunioni con i tecnici del nostro territorio»

 
L’associazione “Manduria Migliore” sottolinea la lentezza che caratterizza il rilascio delle autorizzazioni urbanistiche e pone sul banco degli imputati per questa disfunzione l’Amministrazione Comunale.
«Echeggiano ancora per le aule del Comune le parole dell’assessore che, quasi fosse una minaccia, asseriva che se non avesse rimodulato un Ufficio Tecnico efficiente nei tempi promessi avrebbe lasciato il proprio incarico senza colpo ferire!» ricorda “Manduria Migliore”. «Se magari qualche volta, con un po’ di umiltà, si passasse dalle parole ai fatti, molto probabilmente ci guadagnerebbe tutta la comunità. Addirittura, i tecnici lamentano, se mai fosse possibile, ancor più disagi che in passato ..
L’inefficienza dell’Ufficio tecnico porta notevoli ripercussioni, anche di natura finanziaria, per il nostro Comune laddove la pigra evasione delle pratiche non permette all’Ente di introitare nei tempi le somme dovute. Inoltre tale lentezza ha delle ripercussioni anche sul territorio e sull’economia locale poiché crea dei tempi “morti” alle aziende locali e frena così tutto l’indotto dell’artigianato legato all’edilizia.
Si tenga presente che, da confronti fatti con i comuni limitrofi (quali ad esempio il Comune di Sava), nei primi sei mesi dell’anno in corso sono stati rilasciati lo stesso numero di permessi a costruire (circa 75) con la sola differenza che nel Comune di Sava vi è solo un tecnico istruttore mentre nel nostro Ufficio Tecnico abbiamo ben tre tecnici istruttori!
Non si possono nascondere le incapacità politiche dietro a problemi di personale. Appena qualche tempo fa, con l’ausilio e l’arrivo di un nuovo ingegnere, quale Tecnico Responsabile, venne effettuata una giusta divisione nell’area tecnica tra Lavori Pubblici e Urbanistica in modo da accelerare i lavori e organizzare meglio gli uffici. Ma, quando il lavoro così organizzato stava prendendo forma, ecco che incautamente si è deciso di tornare indietro, di consegnare tutto nelle mani di un unico dirigente che, tra l’altro, tra pochi mesi – a quanto pare – dovrebbe andare in pensione e dovrebbe, quindi, poter legittimamente consumare le proprie ferie residue. A tal proposito, non si può nemmeno ipotizzare l’eventuale rinuncia al godimento delle stesse, poiché ciò comporterebbe obbligo in capo all’Ente di corrispondere economicamente tali ferie, pena la segnalazione alla Corte dei Conti per i maggiori esborsi, di certo evitabili con un piano organico e efficiente del personale dipendente. Non si può pensare quindi di accorpare nuovamente nelle mani di un unico dirigente tanto il settore degli appalti pubblici che il settore urbanistico, a discapito della celerità procedimentale e con un’incoerenza dell’agire amministrativo che prima fa e poi disfa senza alcuna razionalità.
Ancora una volta una classe politica - quale quella che ci amministra - continua a restare ferma, anzi immobile, davanti alle problematiche che attanagliano la nostra città e, spesso, anche quando si muove, non riesce comunque a concretare azioni adeguate per il territorio, continuando a produrre insoddisfazione anziché ricchezza per il nostro territorio».











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