E’ il terzo grande incendio che interessa la marina di Manduria: chi c’è dietro?
Qualche giorno fa, dopo i primi due incendi, abbiamo realizzato e pubblicato un’intervista ad Alessandro Mariggiò, direttore delle Riserve. Ve la riproponiamo, poiché è ancora di grande attualità.
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Nonostante la fasce tagliafuoco, già create su indicazione del direttore Mariggiò, l’incendio dell’altro ieri nella Palude del Conte ha provocato ingenti danni al patrimonio boschivo.
«Le fiamme hanno lambito anche la zona del canale di Torre Colimena, in cui sono attraccate delle imbarcazioni. In quella stessa area vi sono delle abitazioni».
Alessandro Mariggiò non ha dubbi sulla natura degli incendi, che hanno interessato anche l’area del Chidro.
«Non riesco a comprendere l’accanimento di quest’anno di questi piromani seriali che sembrano in preda al delirio distruttivo. Godiamo del pronto intervento, per fortuna, ma sono tante le domande a cui non riesco a dar riposta.. Tanti i perchè... Possibile che nessuno vede niente?».
Intanto il fumo annebbia il cervello, già decisamente poco terso, dei piromani: bruciare le aree verdi non porterà ricchezza, ma solo desolazione e perdite irreversibili di quel patrimonio boschivo e paesaggistico che da solo potrebbe sfamarci, per quanto è bello e ricco da mozzare il fiato.