Lo ha deciso il Consiglio Comunale, accogliendo, all’unanimità, una richiesta presentata dai consiglieri comunali Amleto Della Rocca (primo firmatario), Maria Grazia Cascarano, Luigi Morgante, Roberto Puglia e Silvano Trinchera
Anche Manduria avrà il Registro delle Unioni Civili.
Lo ha deciso il Consiglio Comunale, accogliendo, all’unanimità, una richiesta presentata dai consiglieri comunali Amleto Della Rocca (primo firmatario), Maria Grazia Cascarano, Luigi Morgante, Roberto Puglia e Silvano Trinchera.
«Chiediamo l’istituzione del Registro anagrafico delle Unioni Civili, già attivo in molte città italiane, perchè ogni società civile che si rispetti, attraverso i propri rappresentanti istituzionali, ha il dovere di promuovere, con tutte le iniziative possibili, la facilitazione di un processo civile e democratico affinché si giunga all’approvazione di una legge nazionale sulle unioni civili».
Della Rocca rimarcato in Consiglio «come si tratti di una forma di lotta all’inciviltà, alle discriminazioni, alle intolleranze e alle violenze, per la libertà di ogni individuo e per lo sviluppo dei diritti civili, nella sfera sociale come in quella economica, nelle sfera personale come in quella affettiva.
È compito della società nel suo insieme abbattere i pregiudizi dell’intolleranza per costruire una cultura che rappresenti l'inclusione e l’eguaglianza come obiettivo sociale, perché il pieno rispetto di ogni persona, nella sua diversità, possa rappresentare una ricchezza inestimabile per l'intera comunità.
E’ necessario premettere che lo scopo dell’introduzione dell’istituto dell’unione civile è quello di porre i cittadini stabilmente conviventi nelle condizioni di scegliere quale assetto conferire ai propri rapporti giuridici e patrimoniali. Si afferma cosi un elementare principio di uguaglianza giuridica e la “pari dignità” dei cittadini secondo il dettato dell’articolo 3, primo comma, della Costituzione».
I competenti uffici comunali predisporranno ora un idoneo “Regolamento comunale sulle unioni civili”.