«Sono molto contenta di venire in Puglia, adoro il mare, il colore della terra, i prodotti tipici e spero vivamente che si risolva al meglio la situazione dei vostri ulivi!»
E’ il “pensiero stupendo” per la Puglia di Patty Pravo, che ieri sera, a Ceglie Messapica, ha ricevuto il premio “Primitivo di Manduria”, istituito dal Consorzio di Tutela di questo vino. Un premio che rafforza il connubio fra l’artista romana e la città messapica, nato dalla collaborazione di Patty Pravo con l’autore manduriano Tullio Mancino, che ha generato un brano che sarà inserito nel suo prossimo album, annunciato in uscita.
Un’artista che continua ad essere amata dal pubblico dopo oltre 40 anni di carriera. Nonostante i tanti talent show che sfornano nuovi personaggi ogni anno.
«Preciso che nel 2016 gli anni della mia carriera saranno 50» puntualizza l’interprete di “Pazza idea” e di tanti altri successi. «Sono molto felice di avere ancora voglia di musica. Ma non guardo indietro, sempre avanti. I talent? Sono il presente in tutto il mondo, danno subito visibilità a chi si approccia alla canzone per la prima volta e anche a chi suona nei locali da anni. Molti protagonisti delle recenti edizioni sono diventati famosi, gli ultimi “I Kolors”. Quanto al durare, dipende da loro non dai talent. Anche quando non c’erano alcuni arrivavano al successo e poi sparivano dopo una sola canzone.. Quindi ben venga qualsiasi possibilità a chi fa musica di mostrarsi».
I suoi brani e il suo stile conquistano gli adulti ma anche le nuove generazioni. Qual è il segreto?
«Penso sia legato al mio modo di essere artista: mi mostro sempre per quello che sono e che voglio dare. Una libera di fare le scelte che vuole».
Nel suo ultimo lavoro è annunciato un duetto con Emis Killa: come è nata questa collaborazione?
«Il prossimo cd prevede diverse collaborazioni, una anche con il “vostro” Giuliano Sangiorgi, che mi ha scritto un pezzo stupendo e che amo profondamente: è un poeta e un ragazzo splendido. Poi ci sono pezzi di Tiziano Ferro, di Gianna Nannini, di Zibba, Samuel dei Subsonica, Rachele dei Baustelle e un duetto con Emis Killa, il miglior rapper italiano e un ragazzo che sa il fatto suo. Ci siamo incontrati e la canzone è venuta fuori come piaceva ad entrambi».
L’ultima sua raccolta di inediti contiene anche un brano scritto dall’autore manduriano Tullio Mancino. Come l’ha conosciuto, cosa pensa del suo estro e cosa ha apprezzato del suo testo?
«Si, ci sono, insieme a quelli di grandi cantautori, anche pezzi di autori meno conosciuti, tra i quali “Se chiudo gli occhi” di Tullio Mancino, anche lui pugliese. Mi ha mandato il pezzo e mi è piaciuto. Tutto qui. Ne ho scartati tantissimi ma il suo no.. Poi ci siamo conosciuti in un paio di occasioni: è un ragazzo molto dolce e un bravo autore, gli auguro di avere anche altre occasioni dopo la mia».