I grillini di Manduria puntano l’indice contro la politica fiscale dell’attuale coalizione di maggioranza, cui non farebbe seguito un pari investimento in servizi
«C’è bisogno di un’Amministrazione per far sì che le spese sostenute vengano ripartite tra i cittadini? L’unica attività svolta da questa Amministrazione è quella di ripartirsi ed equilibrare le poltrone!».
I grillini di Manduria puntano l’indice contro la politica fiscale dell’attuale coalizione di maggioranza, cui non farebbe seguito un pari investimento in servizi.
«L’Amministrazione di Manduria continua a spremere i cittadini anziché cercare risorse economiche alternative» è la tesi del Movimento 5 Stelle, «Con gli ultimi provvedimenti, collegati al Bilancio, si sono mantenuti gli altissimi livelli di tassazione locale (Imu, Tasi, Tari, ecc.) per continuare a spendere i livelli (bassissimi) di servizi di cui la popolazione può usufruire.
Anche le opere pubbliche che si vorrebbero realizzare nei prossimi anni non sono altro che frutto dei prestiti con la Cassa Depositi e Prestiti, che comunque tutti noi dobbiamo restituire e che peseranno sulle nostre teste e sulle generazioni future come una spada di Damocle. L’attività politica (oltre la spartizione delle poltrone e altri interventi di equilibrismo politico), di questa amministrazione, dov’è?
Mentre l’Amministrazione era indaffarata a litigare su come indebitare la comunità o spartire le spese del programma estivo tra amici e sostenitori, si sono persi anche dei finanziamenti come quelli per il recupero delle strade rurali».
Il Movimento 5 Stelle ricorda, poi, le proposte sin qui avanzate ed evidentemente non recepite dall’Amministrazione,
«Nel solo mese di luglio abbiamo presentato diverse proposte che potrebbero fornire delle entrare straordinarie non indifferenti al nostro Comune o, comunque, venire incontro ai cittadini che non possono far fronte al pagamento delle esose tasse locali.
E’ stato proposto di partecipare all’avviso C.S.E. 2015 che prevedeva la concessione di contributi a fondo perduto per l’efficientamento energetico degli edifici comunali. E’ stato proposto di organizzare un workshop (con fondi europei) per formare dei dipendenti comunali all’ottenimento di fondi europei (molti a fondo perduto) che possono finanziare varie attività Comunali. E’ stato proposto di applicare l’art. 24 della legge 164 del 2014 (“baratto amministrativo”) per venire incontro ai cittadini in difficoltà economiche, di poter pagare le imposte comunali con attività socialmente utili.
Finora nulla è stato realizzato e il tempo passa e alcuni finanziamenti scadono inesorabilmente».
Un’altra opportunità scade il 15 settembre.
«Altri finanziamenti (17 milioni di euro) sono disponibili per i Comuni pugliesi che intendono procedere alla ristrutturazione e alla riqualificazione del proprio patrimonio artistico e architettonico, cioè per interventi di recupero, restauro e valorizzazione di beni culturali immobili e mobili di interesse artistico e storico appartenenti a enti pubblici» ricordano i grillini. «I progetti saranno selezionati in base alla loro capacità di stimolare l’occupazione e l’economia locale e promuovere la valorizzazione integrata del patrimonio territoriale.
Le domande potranno essere presentate dal 1° al 15 di settembre. Invitiamo l’Amministrazione a non lasciarsi sfuggire questa possibilità di finanziamento e i cittadini a vigilare con attenzione a come vengono spesi i soldi che pagano attraverso le altissime imposte locale».