Ad inviarla, alla vigilia del Consiglio Comunale monotematico di martedì, è Rosy Musiello, preoccupata per le voci circolate relative alla chiusura della Nefrologia
Una lettera aperta al direttore generale della Asl tarantina, Stefano Rossi. Ad inviarla, alla vigilia del Consiglio Comunale monotematico di martedì, è Rosy Musiello, preoccupata per le voci circolate relative alla chiusura della Nefrologia.
«A scriverle è la figlia di un malato cronico della Nefrologia» si legge nella lettera. «Mio padre (66 anni) ha bisogno ogni due mesi circa di un ricovero nel nostro centro ospedaliero per una patologia ormai cronica, per la quale non c’è speranza di poter avere un miglioramento, se non provvisorio.. Molto provvisorio, in quanto, essendo anche un cardiopatico in gravissime condizioni, non può permettersi di fare dialisi.
A detta dei medici, proprio la dialisi sarà l’ultima carta che “ci giocheremo” e non le sto a dire le conseguenze! Per questo, dopo aver letto tutti gli articoli sui giornali degli ultimi giorni, mi chiedo: che futuro ci sarà per il reparto di Nefrologia di Manduria? Un reparto sempre pieno di gente, con medici che, secondo il mio parere e quello della mia famiglia, svolgono molto bene il loro lavoro, insieme al personale infermieristico.
Per me non può chiudere. I pazienti hanno bisogno di non spostarsi. Hanno bisogno del “loro” ospedale e dei “loro” medici! Le chiedo di pensare a loro. Già la malattia non è facile da affrontare. Allora non togliamoli anche le loro sicurezze! Spero che Nefrologia e Pediatria possano nuovamente essere a disposizione della gente che soffre».