«Con le tante parole e le critiche di chi non perde occasione per ergersi a maestro, in onore di San Gregorio avremmo potuto organizzare una festa grande come quella di Melpignano nella Notte della Taranta..»
Mons. Franco Dinoi, parroco della chiesa della SS. Trinità, non ha esitato ad esprimere la propria delusione sulla evidentemente poco entusiasmante risposta della città agli inviti dei vari componenti del comitato a sostenere la festa.
«Con le parole non si fa nulla» ha affermato mons. Dinoi poco prima di impartire la benedizione ai presenti nella chiesa Matrice, al termine della processione dell’altro ieri sera. «Io ringrazio i componenti del comitato e tutti coloro che hanno dimostrato, concretamente, di voler proseguire questa tradizione. Ringrazio l’Amministrazione per il contributo concesso, che però non è sufficiente. Ci troviamo infatti a non sapere come fare a coprire tutte le spese. La festa patronale fa parte della storia della città e, per questo, andrebbe preservata e difesa. La realtà è un’altra: si continuano a ricevere porte chiuse in faccia. E’ pur vero che gli operatori commerciali e la gente in genere continua a ricevere richieste di sponsorizzazioni ogni settimana. Ma bisognerebbe a questo punto fare delle distinzioni. L’alternativa? In futuro potremmo decidere di garantire esclusivamente l’aspetto religioso della festa, lasciando ad altri (Amministrazione, associazioni o privati), il compito di organizzare i festeggiamenti civili».