Stefano Rossi, direttore generale della Asl tarantina, ha difeso la propria scelta. Ma, nel corso del Consiglio comunale monotematico sulla sanità ha glissato sulla seconda parte dell’ordine del giorno, ovvero sul futuro del presidio ospedaliero manduriano
«Il provvedimento temporaneo del blocco dei ricoveri nei reparti di Nefrologia e di Pediatria è stato dettato esclusivamente dalla necessità di ottimizzare l’utilizzo del personale, estremamente carente, nel periodo estivo, ovvero nei mesi in cui il contratto prevede che i dipendenti possano usufruire delle ferie».
Stefano Rossi, direttore generale della Asl tarantina, ha difeso la propria scelta. Ma, nel corso del Consiglio comunale monotematico sulla sanità, allargato ai consiglieri regionali tarantini (erano presenti Franzoso, Galante, Morgante, Pentassuglia, Perrini e Turco) e ai sindaci dei centri dell’area orientale della provincia (hanno risposto all’appello i primi cittadini di Fragagnano, Lizzano, Maruggio e Torricella), ha glissato sulla seconda parte dell’ordine del giorno, ovvero sul futuro del presidio ospedaliero manduriano.
«Non è stato affatto un provvedimento vergognoso» ha affermato Rossi replicando alla frecciata che era in precedenza partita dal consigliere regionale Donato Pentassuglia. «E’ stato necessario per evitare, in questa fase in cui gli organici sono ridotti all’osso, ulteriori disservizi. Mi riconosco un’unica responsabilità: non ho comunicato bene all’opinione pubblica il senso e le finalità delle sospensioni temporanee dei ricoveri».
Poi il direttore generale dell’azienda sanitaria tarantina è entrato nei dettagli del provvedimento.
«Non solo gli organici sono ridotti ai minimi termini» ha spiegato. «Il budget di spesa del personale, inoltre, è lo stesso di quello stanziato nel 2004, ma ridotto dell’1,4%. Personale che, inoltre, è invecchiato e, in virtù delle misure contemplate dalla medicina del lavoro, vi sono numerose unità cui è stata riconosciuta un’invalidità specifica e, ad esempio, non possono ricoprire i turni notturni o non possono alzare i pazienti dal letto. Poi vi sono i dipendenti che usufruiscono dei benefici della legge 104.
Con questo quadro, prima dell’estate ho riflettuto sui provvedimenti da attuare per consentire al personale di godere delle ferie.
Ho provveduto ad effettuare gli accorpamenti in ogni presidio ospedaliero della provincia. Per il “Giannuzzi”, ho scelto la Nefrologia e la Pediatria. Per la Nefrologia, sono stati sospesi i ricoveri nel reparto, ma le cure sono state garantite dalla Medicina. Per la Pediatria, poi, il servizio, sulla carta, è chiuso da anni e solo grazie ad una mia assunzione personale di responsabilità è ancora aperto».
Due le indicazioni sul futuro: ad ottobre entrerà in funzione la Risonanza Magnetica, mentre ieri è stato nominato il primario di Ortopedia (si tratta del dott. Ricci).