Ecco le nuove disposizioni
L’ordinanza sulla limitazioni delle emissioni acustiche e sonore nei pubblici esercizi e nei circoli privati, nonché sulle limitazioni delle vendite di bottiglie di vetro nelle ore notturne, crea una crepa fra il sindaco, Roberto Massafra, che ha sottoscritto il provvedimento, e l’assessore alle Attività Produttive, Paride Toma, contrario al “coprifuoco” nell’area della movida.
L’ordinanza non è casuale. Il sindaco l’ha adottata a poche settimane di un episodio increscioso che si è verificato nel centro storico nelle ore notturne a cavallo fra un sabato e una domenica: un ragazzo fu aggredito e raggiunto da un colpo di bottiglia in pieno viso. Non solo. Da tempo, da tempo riceve molteplici segnalazioni dai cittadini che risiedono nell’area del centro storico, costretti a convivere con i disagi generati dal volume eccessivo della musica utilizzata per l’intrattenimento e, bisogna anche sottolinearlo, dal comportamento non sempre irreprensibile e civile di alcuni avventori, che disturbano la quiete pubblica.
Da queste premesse è sfociata, pertanto, un’ordinanza che stabilisce alcune limitazioni.
Innanzitutto, tutti i pubblici esercizi, i circoli privati e gli esercizi ricettivi che intendono svolgere intrattenimento musicale devono, entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza, trasmettere allo Sportello Unico delle Attività Produttive del Comune un’idonea Valutazione di impatto acustico, redatta da un tecnico esperto in materia, regolarmente abilitato.
La diffusione di musica nelle attività al chiuso (sia dal vivo che riprodotta con o senza la presenza di un dj), sarà ora consentita fino alle ore 23 nei giorni feriali, sino alle 24 nei giorni festivi e il venerdì e sino alle ore 01, nei giorni prefestivi, nel valore limite assoluto di immissione per l’ambiente pari a 40 decibel.
Le attività all’aperto saranno disciplinate in maniera differente. L’effettuazione di concerti, di piccoli intrattenimenti musicali e di manifestazioni a carattere temporaneo sarà consentita per una durata massima di tre ore, comprese entro la fascia dalle 20 alle 23 nei giorni feriali e festivi, dalle 20 alle 24 il venerdì e i prefestivi, previa specifica autorizzazione rilasciata dall’ente, rispettando il limite di rumorosità stabilito in 50 decibel.
L’ordinanza contiene anche un divieto molto importante per prevenire altri episodi simili a quello accaduto un paio di settimane fa: è vietato vendere, somministrare o cedere a terzi, a qualsiasi titolo, bevande ed alcolici in contenitori per asporto in vetro (bottiglie e bicchieri) dalle ore 21 alle ore 7 del mattino. E’ altresì obbligatorio posizionare idonei contenitori per il deposito di bicchieri e di bottiglie di plastica, che non dovranno essere dispersi sul suolo pubblico.
Sin qui le disposizioni emanate dal sindaco Massafra, finalizzare a regolarizzare la movida del fine settimana nel centro storico. Disposizioni che, come si evince dall’articolo in basso, non sono affatto condivise dall’assessore Toma, cui è delegata la disciplina di questa materia.